"Crediamo che l'innovazione sia sicuramente all'interno del Dna di Huawei. Innovazione per noi significa un investimento ingente ogni anno in ricerca e sviluppo, pari a circa il 10% del fatturato globale. Ma innovazione per noi significa anche investimento sulle nuove generazioni, sui giovani talenti". E' quanto afferma, in un'intervista a Labitalia, Paola Malchiodi, Hr director di Huawei Technologies Italia, azienda che ha appena ricevuto un premio speciale, nell'ambito del Randstad Employer Brand, proprio per la capacità innovativa e quindi attrattiva verso i potenziali dipendenti.
"Siamo onorati di ricevere questo premio", sottolinea, ricordando: "Abbiamo diversi programmi che, appunto, ci permettono di attrarre e sviluppare talenti, che poi un domani speriamo possano diventare i leader di Huawei e quindi i nostri futuri manager. Uno fra tutti - spiega - è 'Seeds for the future': un programma che prevede la possibilità per 10 tra i migliori neolaureati nelle facoltà di ingegneria delle telecomunicazioni, informatica ed elettronica di partecipare a una formazione di due settimane presso i nostri headquarter, proprio dove si crea l'innovazione".
"Huawei in Italia da qualche tempo inserisce anche ogni anno 10 neolaureati: è una altro programma che chiamiamo 'Elite Campus Program', con lo scopo di sviluppare, attraverso una formazione sia tecnologica sia sulle soft skills, i nostri manager di domani. Anche questo, quindi, per noi, è innovazione", prosegue la Hr director di Huawei Technologies Italia. Ma cosa significa, oggi, essere un'azienda 'disruptive'? "Significa - risponde - avere la capacità di cambiare e innovare non solo il mercato ma anche il modo di comunicare la vita delle persone e anche di supportare le nostre aziende nella loro capacità competitiva".
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