"Conservare e rafforzare l’autonomia finanziaria e gestionale delle Agenzie fiscali. Corollario di tale condizione è e rimane l’allocazione del personale delle Agenzie fiscali in un comparto specifico, che possa, razionalmente e coerentemente, consentire lo sviluppo e la premialità di quelle performance professionali e operative di cui il restyling del sistema fisco non può fare a meno". A ribadirlo, in una lettera inviata al ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, è Sebastiano Callipo, segretario generale del Confsal Salfi, sindacato autonomo dei lavoratori finanziari.
Una condizione, sottolinea, "oggi più che mai essenziale per ridare prestigio al sistema fiscale e fiducia ai contribuenti".
E "una 'partita politica', su un fronte caldo, che investe, viste le scommesse governative sulle aliquote, sulle tasse sul lavoro, su quelle locali e sulle microtasse, il rilancio dell’economia, l’aumento del potere di acquisto degli italiani e la credibilità della riforma fiscale nel suo complesso, che il governo vuol portare avanti e non solo in termini quantitativi", dice.
Per Callipo, "il tema non è e non deve essere la difficile ricerca di un dividendo politico, bensì una 'reformatio in melius' del tessuto relazionale fra chi elabora le norme fiscali, chi le applica e chi le deve rispettare".
"E' indispensabile - rimarca il segretario generale del Confsal Salfi - che l’amministrazione finanziaria disponga di sufficienti risorse umane e materiali per poter contribuire efficacemente alla prevenzione e alla identificazione di pratiche aggressive di pianificazione fiscale".
"È imperativo anche, infine, non solo conservare un buon livello di formazione iniziale e successiva per i dipendenti, ma anche - prosegue -dotare i medesimi di un peculiare contratto, all’interno di un dedicato comparto di negoziazione, che consenta, doverosamente e agevolmente, di ricreare una prestigiosa fidelizzazione del personale, 'conditio sine qua non' affinché i diversificati obiettivi governativi non rimangano slogan elettorali o peggio 'utopie riformiste'".