Una trattativa affrontata "con grande senso di responsabilità". Così la Uilca, sindacato dei lavoratori del credito della Uil guidato da Massimo Masi, commenta la chiusura dell'accordo sul piano industriale del Credito Valtellinese relativo all'uscita volontaria incentivata di 234 risorse (di cui 150 in data 1/4/2017 e 84 in data 1/12/2017).
"La Uilca auspica che il prosieguo delle relazioni industriali tra le parti sia sempre più basato sul rispetto reciproco e animato dalla volontà di perseguire, nel rispetto dei relativi ruoli, il benessere dei lavoratori. Lavoratori che rappresentano il nostro inestimabile patrimonio, la roccia su cui costruire il futuro delle nostre aziende", si legge in una nota della Uilca.
In merito all'accordo, Uilca ricorda che "rimangono garantite per i colleghi aderenti l'assistenza sanitaria, la previdenza complementare, le condizioni bancarie e creditizie nonché le coperture assicurative per infortunio extraprofessionale e le garanzie in caso di modifiche normative previdenziali".
Sono state inoltre concordate, spiega la Uilca, le cosiddette "giornate di solidarietà", prevalentemente su base volontaria.
La Uilca sottolinea in particolare "il risultato raggiunto in tema di occupazione, tramite le stabilizzazioni e nuove assunzioni di 70 risorse, confermando dapprima i lavoratori già presenti nel gruppo con contratti a termine e provvedendo altresì ad attingere al fondo emergenziale di settore".
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