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Roma: Asspi, non strumentalizzare ricorso a Tar contro divieto fuochi artificio

30 dicembre 2016 | 12.43
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Roma: Asspi, non strumentalizzare ricorso a Tar contro divieto fuochi artificio

"L’ASS.P.I. (Associazione Pirotecnica Italiana) al fine di evitare facili strumentalizzazioni, anche di tipo politico, ribadisce che da sempre è impegnata a combattere l'illegalità, costituita dai cosiddetti 'botti' che non appartengono all'arte pirotecnica e che oltre a causare danni a cose, persone ed animali, danneggiano la stessa in termini economici e di immagine". E' quanto sottolinea a Labitalia l'Associazione riferendosi alle notizie diffuse in questi giorni in relazione al Decreto di sospensione emesso dal Tar Lazio dell'ordinanza 145/2016 con la quale il sindaco di Roma disponeva il divieto assoluto di utilizzo sul territorio comunale indistintamente di tutti i fuochi artificiali per il periodo di capodanno.

"Da sempre -rimarca- l'Associazione è favorevole ad ogni forma di controllo e quindi anche alle ordinanze sindacali mirate, però, alla lotta all'abusivismo e, quindi, a garantire la maggiore sicurezza possibile".

Per questo l'ASS.P.I. chiarisce che "il ricorso è stato presentato al Tar, unicamente perché degli imprenditori che operano sul territorio comunale, vedendo minacciata la loro stessa sopravvivenza da un'ordinanza siffatta, hanno agito per tutelare un loro legittimo interesse, scegliendo di essere difesi in giudizio dall'ufficio legale dell'Associazione da sempre rappresentato dall'avvocato Marcello Giuseppe Feola".

"L.'ASS.P.I. -continua- è pronta a sostenere gli stessi interessi presso altri Tar nel momento in cui ne facciano richiesta operatori pirotecnici di altre località italiane. Alla luce di tanto, ogni altra interpretazione sui motivi che hanno spinto al ricorso, che sovente si leggono sui vari social o su alcuni organi di stampa, non hanno fondatezza, avendo come unico obiettivo quello di istigare e creare inutili incomprensioni".

"L'ASS.P.I. -rimarca- non è un partito politico e non agisce per difendere o promuovere posizioni partitiche né di destra né di sinistra, ma semplicemente per difendere il diritto al lavoro e di sopravvivenza di una categoria che opera nella legalità, che paga le tasse e che offre posti di lavoro a migliaia di persone, immettendo sul mercato esclusivamente articoli certificati e testati capaci di garantire la tutela dell'ambiente e, se usati correttamente, la tranquillità degli animali e la sicurezza dei consumatori con l'unico scopo di divertire e di emozionare".

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