cerca CERCA
Giovedì 18 Aprile 2024
Aggiornato: 11:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Contratti: Cuzzilla (Federmanager), accordo con Confapi per rilancio Pmi

17 gennaio 2017 | 12.56
LETTURA: 3 minuti

Stefano Cuzzilla
Stefano Cuzzilla

"Sono molto soddisfatto per la firma di un accordo che conferma la valenza della partnership tra le nostre organizzazioni e che, pur dovendo fare i conti con il perdurare della crisi economica e produttiva del Paese, rinnova l’impegno delle parti per il rilancio della competitività delle pmi attraverso strumenti che favoriscano l’inserimento di professionalità manageriali nelle aziende di questo settore". Così Stefano Cuzzilla, presidente di Federmanager, commenta con Labitalia l'accordo firmato con Confapi per il rinnovo del ccnl di dirigenti e quadri superiori.

"Prendendo atto delle oggettive difficoltà che incontrano le piccole e medie aziende industriali -spiega Cuzzilla- l’accordo non ha previsto incrementi di natura economica del minimo contrattuale preferendo focalizzare l’utilizzo delle poche risorse disponibili sul rafforzamento degli strumenti e delle tutele del welfare contrattuale".

"E’ stato, ad esempio, istituito il Fondo 'Pmi Welfaremanager', un Fondo destinato a favorire il reinserimento nel mondo del lavoro di dirigenti e quadri superiori attraverso la formazione e le politiche attive nonché, in via subordinata, a erogare prestazioni di sostegno al reddito", ricorda.

Il welfare è un aspetto centrale nel nuovo contratto. Infatti sono state implementate "le risorse destinate alla previdenza complementare prevedendo un contributo obbligatorio pari allo 0,5% della retribuzione che le aziende verseranno al Previndapi, l’ente bilaterale di settore, favorendo l’adesione anche di coloro che non hanno ritenuto di farlo, senza che obiettivamente ci siano ragioni comprensibili", prosegue.

Tra gli aspetti particolarmente innovativi dell'accordo con Confapi, Cuzzilla sottolinea "l’introduzione della certificazione manageriale che Federmanager, attraverso il nuovo contratto, mette a disposizione delle pmi e che consente alle aziende di questo settore di poter accedere ai profili manageriali più richiesti dal mercato, come ad esempio il temporary manager, il manager per la internazionalizzazione, l’export manager e quello per le reti d'impresa e da ultimo l’innovation manager, le cui competenze manageriali sono certificate da una società leader internazionale di questo mercato come Rina Services".

Al rinnovo contrattuale, ricorda il presidente di Federmanager, sono interessati "se parliamo di dirigenti, oltre 3.500 in circa 1.500 aziende e se ci riferiamo alla figura del quadro superiore la platea cresce fino a circa 85.000".

"La crisi e l’incertezza della ripresa economica di questi ultimi anni -osserva Cuzzilla- hanno fortemente colpito i livelli occupazionali della componente manageriale delle pmi".

"Abbiamo stimato una riduzione di oltre il 10%. Il 2017 presenta una leggera inversione di tendenza ma non in termini tali da far pensare a una ripresa significativa delle assunzioni", sottolinea Cuzzilla.

"Ed è per questo -dice il presidente di Federmanager- che abbiamo definito una serie di strumenti contrattuali finalizzati alla salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e in grado, al contempo, di favorire l’inserimento di nuove figure manageriali che consentano, quando si creeranno i presupposti, speriamo a breve, il rilancio del sistema delle pmi, vera spina dorsale del sistema produttivo del Paese", conclude.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza