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Contratti: Cifa e Confsal firmano rinnovo intersettoriale per terziario

18 gennaio 2017 | 11.09
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Il presidente di Cifa, Andrea Cafà
Il presidente di Cifa, Andrea Cafà

E’ stato rinnovato nei giorni scorsi il contratto nazionale di lavoro intersettoriale commercio, terziario, distribuzione, servizi, pubblici esercizi e turismo per il triennio fino al 2019. Firmatarie, per la parte datoriale, la confederazione Cifa, con le federazioni collegate Fedacom, UniTerzairio e UniPmi, e per la parte sindacale la confederazione Confsal, con le federazioni Fna-Confsal e Snalv-Confsal. Interessate all’applicazione del contratto le numerosissime Pmi di settore aderenti al sistema bilaterale Cifa-Confsal che, a oggi, conta circa 140.000 aziende associate e oltre 1 milione di lavoratori.

Per il settore commercio l’aumento medio al 4° livello a regime sarà di 63 euro mensili. Per il settore turismo e pubblici esercizi, nel quale le altre organizzazioni impegnate non hanno ancora raggiunto l’intesa per il rinnovo, l’aumento sarà di 23 euro mensili. Questi aumenti retributivi saranno inoltre integrati con importanti misure di welfare.

Il nuovo contratto nazionale fornisce risposte mirate alle Pmi di settore. Novità significative in materia di: inserimento e reinserimento occupazionale, contrasto al lavoro irregolare, apprendistato, formazione e acquisizione di nuove competenze in un’ottica di lifelong learning. Importante per l’azione di formazione continua il ruolo di Fonarcom, il fondo interprofessionale nato come positiva esperienza di bilateralità.

Individuate nel testo del rinnovo misure per incentivare la produttività aziendale anche attraverso il potenziamento della contrattazione di secondo livello. Assegnato un ruolo centrale a bilateralità, welfare e prestazioni sanitarie integrative grazie anche a nuovi strumenti, il fondo Welfarecom e il fondo Sanarcom. Valorizzate, infine, la flessibilità organizzativa e la conciliazione dei tempi vita-lavoro attraverso forme contrattuali ad hoc, smart working e banca delle ore. Per l’aspetto retributivo sono stati definiti gli aumenti per il triennio e gli scatti di anzianità sono stati trasformati in scatti di competenza.

Per il presidente di Cifa, Andrea Cafà, il rinnovo del contratto è una tappa fondamentale del percorso di cambiamento intrapreso dalla confederazione: “I contenuti corrispondono a un nuovo modo d’intendere le relazioni sindacali, frutto di un vero dialogo tra imprese e lavoratori finalizzato a promuovere la competitività partendo dal capitale umano. Sono convinto che flessibilità, adeguamento delle competenze e aumento della produttività siano gli ingredienti necessari per il rilancio delle pmi italiane”.

Pari soddisfazione da parte del segretario generale della Confsal, Marco Paolo Nigi: “Con questo rinnovo del contratto intendiamo fornire risposte concrete in materia d’inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro, di salvaguardia dei livelli occupazionali, di bilateralità e, soprattutto, di welfare. Il rinnovo è sicuramente un grande passo avanti per i lavoratori”.

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