Giornata di mobilitazione nazionale, oggi, del personale dell’Agenzia delle Entrate proclamata dai sindacati di categoria Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa, Confsal/Salfi e Flp. Una protesta, come si legge in una nota congiunta, "per sollecitare un immediato riscontro dell’autorità politica alle richieste di incontro formulate nei giorni scorsi, e a tutt’oggi rimaste inevase, mirate ad aprire un confronto sulle problematiche derivanti dalla trasformazione di Equitalia in ente strumentale dell’Agenzia, sulle nuove modalità di definizione del sistema incentivante alla luce del decreto delegato 157/2016 necessario per dare certezze sull’entità e sulla natura dei Fondi, nell’ambito del difficile negoziato con l’Agenzia per definire un nuovo accordo sulle progressioni economiche capace di dare risposte efficaci, in un arco pluriennale, alle aspettative di tutto il personale dell’Agenzia".
La mobilitazione si articola in assemblee del personale in tutte le Direzioni provinciali, nelle Direzioni regionali, nei Cam e Cop e negli Upt di Roma, Milano e Napoli. A Roma è in corso un’assemblea cittadina con un presidio davanti al ministero dell’Economia e delle Finanze.
A sintetizzare i punti rivendicativi è la Federazione Confsal-Salfi: "Modifiche normative e regolamentari del sistema delle Agenzie fiscali, con relativa riorganizzazione dell'Agenzia delle Entrate; questione specificità contrattazione primo livello; decreto comma 165, annualità 2015; risorse finanziarie fisse e variabili meglio individuate e specificate con la convenzione 2017/2019 Mef-Agenzia; definizione di un nuovo sistema incentivante, in applicazione del decreto legislativo 157/2015, con relative modifiche della convenzione 2017/2019 Mef-agenzia; definizione della procedura di progressioni economiche, con utilizzo risorse anno 2016 e annualità successive; ridefinizione sistema delle posizioni organizzative; definizione questione della retrocessione del personale dalla terza alla seconda area e applicazione generale del disposto normativo di cui all’articolo 1, comma 9, legge 208/2015".
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