"Il segno positivo dell'economia del Paese l'avevamo prevista e la vediamo, ma ci lascia l'amaro in bocca perché non è sufficiente". Così, Bruno Bucciarelli, presidente Confindustria Marche, commenta con Labitalia le stime di crescita dell'Italia. "Magari -sottolinea- ci fosse la possibilità di crescere ancora di più. I nostri dati parlano di una ripresa pari allo 0,5%, ma l'aspetto occupazionale non è poi così positivo".
"Ci servirebbe qualcosa di più -avverte- per ripartire, investendo soprattutto sui giovani. Noi crediamo molto nella formazione, quella continua in particolare serve alle imprese per ripartire veramente. Pensiamo solo al forte contributo dato dal collegamento tra università, centri trasferimenti tecnologici e imprese".
"Il problema più grosso -ammette il presidente Bucciarelli- è, infatti, la disoccupazione dei giovani e di coloro che, una volta usciti dal mercato del lavoro, hanno perso la speranza di poterci rientrare".