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Startup: Innogest-Invitalia Ventures, investimento 1,5 mln su D-Eye

22 gennaio 2016 | 13.46
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Startup: Innogest-Invitalia Ventures, investimento 1,5 mln su D-Eye

Innogest, Invitalia Ventures, Fondazione Giuseppe e Annamaria Cottino, insieme a Si14, attuale azionista della società, e ai manager, hanno investito 1,5 milioni di euro in D-Eye, startup che ha sviluppato un dispositivo ottico brevettato, compatibile con i principali smartphone sul mercato, che permette di effettuare esami della retina sfruttando la telecamera e il sistema di illuminazione di cui ogni dispositivo è già dotato.

Nata grazie all’intuito dell’oftalmologo Andrea Russo, D-Eye si propone come una piattaforma in grado di rivoluzionare lo screening di patologie della retina e il follow-up dei milioni di pazienti affetti da patologie croniche, rendendo possibile il tracciamento, la condivisione e il confronto di immagini retiniche raccolte attraverso un semplice smartphone dotato di ottiche D-Eye.

Oltre al dispositivo sviluppato, la soluzione D-Eye prevede l’utilizzo di una app proprietaria e una piattaforma cloud attraverso cui l’utente potrà gestire il proprio database di immagini secondo gli standard di sicurezza Hipaa e accedere ai servizi di condivisione e analisi. Con questa soluzione, D-Eye mira a posizionarsi come punto di riferimento nel mercato delle patologie oftalmologiche, a partire dalla Age-Related Macular Degeneration (degenerazione maculare), il cui trattamento costa ogni anno oltre 6 miliardi di dollari nel mondo. Un settore a caccia di innovazione al servizio dello screening, dell’accesso alla cura, della qualità e adeguatezza del follow-up.

Nel 2015, con il supporto del polo ingegneristico Si14 di Padova, la società ha completato lo sviluppo dell’hardware e ha avviato la creazione della piattaforma cloud tramite cui verranno erogati i servizi a supporto di medico e paziente. L’introduzione nei prossimi mesi della tecnologia cloud permette di completare la soluzione D-Eye costituita oggi dal dispositivo e l’app, già acquistata e testata da oltre mille medici in tutto il mondo, rendendola uno strumento indispensabile per i professionisti che trattano quotidianamente patologie della retina.

A guidare la società è il Ceo Richard Sill, che vanta una lunga esperienza in multinazionali di settore quali Bausch&Lomb e successivamente co-fondatore e Ceo di Magellan, una delle prime società a realizzare un navigatore satellitare GPS dedicato al mercato consumer.

La base operativa e di ricerca di D-Eye è in Italia, a Padova, mentre le attività commerciali e di business development sono localizzate negli Stati Uniti, a stretto contatto con la forte domanda di innovazione nel settore, e numerosi studi clinici saranno portati avanti in collaborazione con centri di ricerca e università di tutto il mondo.

Per il founder, Andrea Russo, "l’entusiasmo dei medici che hanno utilizzato D-Eye fino ad oggi ci spinge a lavorare ogni giorno di più nello sviluppo di una piattaforma che porti lo screening e il follow up delle patologie della retina a un nuovo livello: la visione di D-Eye va nella direzione della portabilità, della sicurezza e dell’utilizzo della tecnologia a servizio della qualità del trattamento, come parte integrante della soluzione terapeutica".

"Le soluzioni digital health - dichiara Claudio Rumazza, partner di Innogest - possono portare un grandissimo contributo alla prevenzione e monitoraggio delle patologie croniche, che hanno un enorme impatto sull’autonomia del paziente e sui costi sanitari. In particolare, D-Eye è in ottima posizione per contribuire all’evoluzione del paradigma clinico in ambito oftalmologico, grazie alla completezza dell’offerta e alla flessibilità del sistema. La sfida ora è nell’integrazione dei servizi mobile e cloud di D-Eye nella routine di tutti gli attori coinvolti: pazienti, medici, personale sanitario, optometristi, assicurazioni e organismi di rimborso pubblico e società farmaceutiche".

“D-Eye è il primo investimento del Fondo Italia Venture I - sottolinea Salvo Mizzi, Ceo di Invitalia Ventures - e rappresenta molto bene la nostra mission: puntare su startup che abbiano un grande impatto positivo sulla vita delle persone e l’ambizione di crescere su scala internazionale. L’incrocio tra digital e health è uno dei settori chiave in cui l’innovazione italiana ha la possibilità di esprimere progetti di grande respiro. D-Eye ha tutte le potenzialità per giocare questa partita”.

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