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Startup: fra architettura 3.0 e design parametrico al via PoPlab

18 aprile 2016 | 12.51
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Startup: fra architettura 3.0 e design parametrico al via PoPlab

Un laboratorio di prototipazione per l’architettura e il design parametrico e il primo FabLab italiano orientato allo sviluppo sostenibile: è PoPlab, Performances Oriented Prototyping Fabrication Laboratory, un laboratorio di architettura e design che propone un nuovo approccio alla progettazione di oggetti, edifici o aree urbane. La start up innovativa, che ha sede presso l'incubatore di t2i - Trasferimento Tecnologico e Innovazione, a Rovigo, ha inaugurato ufficialmente l’avvio della propria attività.

PoPlab è un laboratorio di manifattura capace di abbinare innovazione digitale ed efficientamento nel campo dell’edilizia e del design attraverso la metodologia Ped (Parametric Environmental Design) che attribuisce particolare importanza allo sviluppo dell’interoperatività tra diverse procedure di lavoro, al dialogo tra software, alla gestione degli output delle macchine per la prototipazione.

PoPLab, in particolare, lavora sulla progettazione e diffusione di nuovi modelli abitativi, progettazione e riconfigurazione di spazi dedicati al lavoro e alla produzione, recupero di edifici esistenti, progettazione e realizzazione di sistemi di allestimento, studio di nuovi materiali, tecnologie e modalità costruttive per migliorare l’ambiente costruito e il comfort per l’utente.

PoPlab è inoltre un FabLab: nel 2015, infatti, ha vinto il bando della Regione Veneto promosso per finanziare la nascita di una rete regionale di laboratori per la fabbricazione digitale, diventando il primo FabLab della provincia di Rovigo e il primo in Italia orientato allo sviluppo sostenibile. In particolare, il finanziamento regionale ha permesso di integrare le tecnologie all’avanguardia messe a disposizione dall‘incubatore certificato di t2i, che ospita il laboratorio PoPlab, con macchine di stampa digitale, avviando attività di diffusione e cultura sulla manifattura additiva per le imprese e le scuole.

Tra i macchinari presenti, una innovativa macchina digitale Water Jet, una macchina a controllo numerico per il taglio ad acqua di molti materiali, stampanti 3D e macchine a controllo numerico (Cnc) per il taglio laser e lavorazioni tradizionali.

Anime e motori dell’idea da cui è nata PoPLab Valentina Temporin, oggi presidente della società, ed Enrico Di Munno, direttore scientifico, soci nel progetto supportato da numerosi partner tra cui t2i Trasferimento Tecnologico e Innovazione, Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo e la rivista di architettura The Plan.

“PoPlab - ha commentato Valentina Temporin, presidente di PoPlab - vuole essere un laboratorio del fare. Una vera e propria officina di fabbricazione digitale sulla scia delle migliori best practice italiane e internazionali, ma anche un luogo di incontro e scambio di idee, in cui studenti, professionisti e aziende del territorio che operano nel campo dell’architettura, dell’ingegneria e del design possono dare sfogo alla loro creatività trovando al contempo tecnologie all’avanguardia che puntano su qualità e sostenibilità all’insegna dell’innovazione”.

“PoPlab ha adottato un approccio completamente nuovo al mondo della progettazione - ha continuato Enrico Di Munno, direttore scientifico di PopLab - puntando a sviluppare progetti che portano alla realizzazione di prodotti PoP, cioè frutto di indagini sperimentali orientate alle performance ottimali. Il nostro è un progetto ambizioso che si occupa anche di orientamento, formazione, sperimentazione e, naturalmente, progettazione con un approccio innovativo volto alla sostenibilità ambientale, che si sta imponendo sempre più come necessità”.

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