Smettere di procrastinare si può, ma non è facile. E' una lotta contro la propria mente. Infatti, in molti casi rinviare ciò che si ha da fare fa parte del carattere della persona e diventa un'abitudine che mette a rischio i propri progetti. Il sito Entrepeneur ha raccolto pareri e consigli da startupper di successo, provando a capire in che modo hanno superato questo loro limite. Ecco gli otto metodi più comuni.
Prendere un impegno con sé stessi
Superare la procrastinazione significa combattere contro una parte di sé. Il consiglio è, quindi, di mostrarsi decisi a portare a termine qualcosa. Un buon metodo può essere decidere delle scadenze precise per i propri obiettivi, ma anche appuntare ogni giorno una lista di cose da fare o creare dei promemoria quotidiani sul telefono. Ci sono, poi, soluzioni più creative, come scegliere uno sfondo per lo smartphone o il computer con una citazione riguardante obiettivi e autodeterminazione. Così ogni volta che si sarà tentati di distrarsi online, lo sfondo ricorderà l'impegno preso.
Prendere un impegno con gli altri
Non tutti riescono a superare la battaglia contro sé stessi. Può essere molto più utile prendere un impegno con altre persone. Parlare agli altri dei propri obiettivi, coinvolgerli nei propri progetti, genera aspettativa e, quindi, induce chi procrastina a sentirsi sotto pressione e a non rinviare. Per lo stesso motivo potrebbe servire iniziare a documentare e condividere il proprio percorso su un blog o videoblog.
'Legarsi all'albero'
Nell'Odissea, spiega Entrepreneur, Ulisse si fa legare dall'equipaggio all'albero della nave così da poter ascoltare il canto delle sirene senza cedere alla tentazione di raggiungerle. La metafora si adatta perfettamente ai procrastinatori: se non si riesce a resistere a tentazioni come Facebook e Youtube, bisogna trovare un albero maestro a cui legarsi. Esistono app, come 'Rescue Time', 'SelfControl' e 'Focus', che impediscono temporaneamente all'utente di accedere a siti web di intrattenimento e a social network. Un po' estremo, ma efficace.
Essere chiari con sé stessi
E' importante capire se si sta procrastinando qualcosa per carattere, disinteresse verso ciò che si deve fare o scarsa fiducia in sé stessi. E' necessario capire bene i motivi, a quel punto sarà più facile stabilire un piano per superarli.
Pianificare in anticipo
Capita spesso, all'inizio della giornata lavorativa, di sedersi alla scrivania e iniziare ad aprire cose su cui lavorare, per poi finire sui social network o a controllare la posta. Ogni giorno, prima di iniziare a lavorare, bisogna stabilire un piano d'azione o una lista di cose da fare. Il consiglio di Entrepeneur è di non farlo la mattina stessa, ma alla fine della giornata lavorativa precedente, così da riflettere su ciò che si è fatto e passare a ciò che si dovrà fare il giorno dopo.
Costringersi ad iniziare
E' vero il detto "chi ben comincia, è già a metà dell'opera". L'importante è iniziare e, per farlo, si può anche ingannare la propria mente con un trucchetto. Infatti, quando non si ha voglia di affrontare un compito, è utile promettere a sé stessi di lavorarci su solo per un minuto, impostando anche un timer a 60 secondi. Il più delle volte, confida Entrepeneur, ci si ritroverà a voler andare oltre.
Suddividere il lavoro in attività più piccole
Un metodo noto, ma sempre efficace è quello di suddividere lavori impegnativi in attività più piccole e misurabili sull'impegno richiesto. Compiti più specifici e che richiedono una porzione di tempo e di impegno limitata, sembreranno molto meno noiosi.
Sapere quando rinunciare
Quando si affrontano progetti impegnativi, che hanno richiesto giornate di lavoro, è più difficile ammettere che siano improduttivi. Si inizia, quindi, a procrastinare il lavoro da fare, anziché chiudere il progetto. Anche in questo caso è importante essere chiari con sé stessi, provando a capire il motivo per cui si sta procrastinando.
