Si chiama Helena Burns, è una suora paolinae ha una missione: comunicare la parola di Gesù, in qualsiasi modo. Anche passando per il 'lato oscuro' e parlando di '50 sfumature di grigio'. Tra Boston, Chicago e Toronto. Grazie a Facebook, Instagram e a un blog
Un blog aperto nel 2005, un profilo Instagram con più di 2.500 seguaci, la pagina Facebook da 2mila 'Mi piace' e oltre 20mila follower su Twitter. Fin qua, una descrizione come molte altre. Compresa quella delle sue tre passioni: i colibrì, l'hockey e il caffè. Personale trilogia portata come "prova che Dio esiste". Ecco, siamo al punto: Dio. Perché tutto ciò che avete letto finora non riguarda un normale appassionato di social network ma una suora paolina, sister Helena Burns.
"Posso muovere le orecchie, ma nessuno può vederlo perché indosso un velo", si legge in una delle varie biografie sparse nelle rete. "Quando ero bambina - aggiunge - facevo rovesciare l'albero di Natale di famiglia ogni anno. Sono una doppia cittadina: americanadian". E aggiunge: "Essere sposata con Gesù è impressionante tranne ogni volta che combatto con lui. Indovinate chi è sempre dalla parte sbagliata?", scrive con una potente autoironia.
Nuns on the way up! https://t.co/gO7LxO9ggi
— Sr Helena Burns, fsp (@SrHelenaBurns) 15 Marzo 2015La 'social sister' ha una missione: comunicare la parola di Gesù, in qualsiasi modo. E la sua bio su Twitter lo ricorda ancora una volta: "La social sister twitta su Dio, teologia del corpo, filosofia". Tra Boston, Chicago e Toronto. Suor Helena Burns appartiene all'ordine delle 'Figlie di San Paolo' ('Daughters of St. Paul') e da 10 anni tiene un blog, 'HellBurns.blogspot.com' sul quale recensisce anche film. Di 'Birdman, ad esempio, scrive: "La pellicola premio Oscar come 'Miglior film' è un viaggio, un gioco dentro un gioco, un inno agli attori e alla recitazione".
La sua vita è consacrata a Gesù e raccontata dai social: dai cori con le consorelle che cantano 'I will follow him' all'indovinello su quali scarpe indossa una suora, tutto diventa materiale condiviso. Un racconto pubblico per portare la parola di Dio non solo nei social network ma anche con un 'linguaggio' da social network, grazie ad hashtag, citazioni, menzioni e video di Vine.
I Will Follow Him https://t.co/appDc3glFH
— Sr Helena Burns, fsp (@SrHelenaBurns) 21 Agosto 2014Da sorella a sorella, sister Helena ha anche parlato di suor Cristina, invitando i propri follower a "fermarsi, qualsiasi cosa stiate facendo" per ascoltare l'interpretazione che la religiosa siciliana di 25 anni ha fatto della canzone di Alicia Keys 'No one' alle Blind Auditions con cui è stata scelta per partecipare alla scorsa edizione di 'The voice of Italy', che poi ha stravinto.
Everyone STOP what you're doing and watch this 25yrold Italian nun sing Alicia Keys' "No One" on "The Voice": http://t.co/BPKJJUDrb1
— Sr Helena Burns, fsp (@SrHelenaBurns) 20 Marzo 2014La sorella paolina 'americanadese' si diverte infine a raccontare anche le sue mille altre passioni e le sue sfaccettature più 'oscure', dai tweet con Darth Vader di Star Wars alle recensioni di '50 sfumature di grigio'. Film che, scrive suor Helena sul proprio blog, "non parla d'amore o relazioni e neanche di sesso. Non è nemmeno una questione di controllo. Si tratta di 'potere': Christian e Anastasia ottengono ciò che vogliono l'uno dall'altro, come da ogni altro. Si stanno semplicemente usando".
"Sono due persone - aggiunge, parlando dei due protagonisti - che utilizzano il più intimo dei doni, il contatto e la connessione, per ottenere ciò che vogliono: non c'è un 'noi'". Che, invece, è proprio ciò che Suor Helena vuole realizzare attraverso la sua missione: un 'Noi' fatto di Dio, social network e spontaneità.
As high as an elephant's eye https://t.co/QjmvET7eys
— Sr Helena Burns, fsp (@SrHelenaBurns) 30 Agosto 2013
