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Internet: Change.org raggiunge 100 milioni di utenti

23 giugno 2015 | 11.05
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L'homepage di Change.org
L'homepage di Change.org

Sono cento milioni le persone che stanno cercando di cambiare il mondo attraverso la piattaforma Change.org. Una cifra record che va di pari passo con altri numeri non indifferenti: le firme depositate sono state 585 milioni e quelle di 38 milioni di utenti sono state 'vincenti', raggiungendo l'obiettivo. Ogni giorno, dicono da Change.org, vengono lanciate oltre 1000 petizioni

In Italia Change.org è arrivata a luglio 2012, gli utenti registrati sono 3.811.000 e le petizioni attive hanno raggiunto quota 8.146. A oggi sono stati 1.721.564 gli utenti italiani che hanno partecipato a petizioni vincenti aperte sulla versione nazionale della piattaforma. Nel 2015 la più grande campagna italiana vinta finora su Change.org è stata quella di 'Stop al Vitalizio', lanciata da Libera e Gruppo Abele, che ha raccolto la cifra record di 522.991 firme, il più elevato numero raggiunto sul web nella storia d'Italia.

Per celebrare i 100 milioni di utenti, Change.org ha reso disponibile una nuova funzione 'Impact' che permette di tracciare l’impatto globale della community. Sarà anche possibile scoprire quali sono le petizioni attive e le vittorie più popolari. La pagina 'Impact' presenta anche una mappa in tempo reale delle firme che vengono aggiunte alle petizioni attive in giro per il mondo e un nuovo video che racconta la community globale di Change.org e le ragioni che hanno spinto gli utenti a firmare una petizione.

Per il futuro, dicono da Change.org, sono allo studio nuovi modi di organizzazione dei contenuti. La possibilità di cercare le petizioni per area geografica e argomento, ad esempio, darà agli utenti ulteriori modi di connettersi tra di loro e con le organizzazioni, per cambiare insieme le cose che hanno più a cuore.

"C'è molta disillusione sulla politica, ma i 100 milioni di persone che stanno utilizzando Change.org dimostrano che c’è grande voglia di impegno civile a livello locale, nazionale e globale e che, quando le persone si mobilitano utilizzando gli strumenti giusti, i risultati ottenuti possono essere incredibili", commenta Ben Rattray, fondatore di Change.org e amministratore delegato. "Credo che questo traguardo sia un punto di svolta per la nostra piattaforma, il punto che dimostrerà a decisori pubblici e aziende che non c’è altra scelta, se non quella di ingaggiare con la propria base elettorale e con i propri consumatori attraverso Change.org".

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