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Videogiochi: esce Mafia III, gli Usa nel '68 tra razzismo e segregazione

07 ottobre 2016 | 16.15
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Videogiochi: esce Mafia III, gli Usa nel '68 tra razzismo e segregazione

Poliziotti che si comportano in maniera differente se il reato lo ha commesso un bianco o un nero. Non sono le cronache dei giorni nostri, ma sono sempre gli Stati Uniti: è il 1968 a New Orleans e sullo sfondo ci sono i nascenti movimenti di uguaglianza razziale, c'è l'omicidio di Martin Luther King e anche quello del presidente Kennedy. Su questa base si fonda Mafia III, ultimo della serie di videogiochi sviluppati da 2K Games per Pc, Xbox One e PlayStation 4, questa volta ambientato nella città della Louisiana chiamata per l'occasione New Bordeaux, nella quale il protagonista afroamericano Lincoln Clay, orfano e legato alla Mafia Nera, torna dalla Guerra del Vietnam e trova decimata la sua 'famiglia' criminale per mano della mafia italiana e della gang guidata da Sal Marcano.

Lincoln decide di vendicarsi dando il via a una guerra che spezzerà gli equilibri del sottobosco mafioso di New Bordeaux. Per raggiungere lo scopo si allea con altri criminali, costruendo un nuovo impero e creando una nuova famiglia da sé. Così come nella realtà del 1968, anche nel videogioco esistono zone nelle quali l'accesso non è consentito alle persone di colore: qualora si provasse ad entrarci, i cittadini bianchi chiamerebbero la polizia che adotterebbe un comportamento più duro nei confronti dei neri. Particolare attenzione è stata data anche alla colonna sonora di Mafia III: si va da Jimi Hendrix a Marvin Gaye, dai Rolling Stones ai Creedence Clearwater Revival passando per i Jefferson Airplane, Elvis Presley, James Brown e Roy Orbison tanto per citarne alcuni.

"Costruire 'l’open world' di New Bordeaux, lavorando a questa storia dalle connotazioni drammatiche, ambientata nel profondo Sud, durante la fine degli anni ’60, è stato un viaggio fantastico per tutti noi", ha dichiarato Haden Blackman, responsabile dello studio e direttore creativo di Hangar 13, la branca di 2K che ha sviluppato il titolo. "Questo è il primo videogioco per il nostro studio, e siamo molto onorati per l’attesa che si è creata nella community intorno all’uscita di Mafia III. Non potevamo pensare a un gioco migliore per narrare il tipo di storie che volevamo raccontare e per far vivere al giocatore le esperienze nelle quali volevamo trasportarlo", ha concluso Blackman.

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