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Piccole botteghe 2.0: dallo speck alla 'nduja, il cibo di qualità va online e fa il boom

10 febbraio 2017 | 11.59
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Piccole botteghe 2.0: dallo speck alla 'nduja, il cibo di qualità va online e fa il boom

Oltre 400 fornitori, 50mila prodotti, 11mila ordini e una crescita del 100% ogni anno. Sono i numeri di 'LorenzoVinci.it', piattaforma B2C (business to consumer) dedicata ai migliori prodotti enogastronomici italiani di nicchia, che è riuscita a chiudere un round di finanziamento da 550mila euro.

"Volevamo creare una startup in grado di portare i prodotti dei piccoli produttori, altrimenti irraggiungibili, sulle tavole di migliaia di consumatori appassionati, e ci stiamo riuscendo" dicono Federico Pastre e Walfredo Della Gherardesca, fondatori della startup che conta un team di otto persone.

"La nostra storia è molto particolare - raccontano - ci siamo conosciuti mentre facevamo i praticanti in uno studio legale di Milano. Entrambi avevamo il desiderio di dare vita a un progetto nostro e così abbiamo deciso di unire le nostre competenze per realizzare una realtà imprenditoriale: io ho messo sul piatto le mie competenze in ambito di sviluppo del business e Walfredo ha portato il suo background legato al prodotto, in quanto la sua famiglia è ben inserita nel campo vinicolo e gastronomico. Unire le nostre passioni ci ha permesso di creare qualcosa di importante".

Obiettivo? "Diventare un punto di riferimento per gli appassionati di enogastronomia del nostro Paese" dice Della Gherardesca, spiegando che "intendiamo proseguire il nostro percorso di sviluppo di prodotti in private label".

Un progetto che potrà contare sull'investimento di 550mila euro (ottenuto grazie a 'BacktoWork24', con la piattaforma di crowdfunding 'SiamoSoci' e la 'Nana Bianca') raccolto in parte, racconta Pastre, "presso investitori privati tra cui vi sono per lo più personalità del mondo dell’imprenditoria o ex manager che provengono da importanti aziende legate al mondo digital".

Come è iniziato tutto? "Dopo aver coinvolto quattro amici finanziatori di Milano, ad inizio 2014 io e Walfredo abbiamo lasciato il nostro lavoro per avviare la startup. Alla fine dello stesso anno, abbiamo chiuso il nostro primo round di investimento e siamo entrati nel programma di accelerazione di Nana Bianca".

"In Italia l'alta qualità produttiva è rappresentata dalle piccole e medie imprese - racconta Della Gherardesca - che sono quelle stesse realtà che, per mancanza di competenze e fondi, non riescono a sfruttare in pieno il potenziale dell'online. Noi lavoriamo quindi per aprire a queste piccole aziende di eccellenza dei canali di vendita digitali".

Non solo piattaforma di vendita: attraverso il sito Lorenzo Vinci "i produttori che lavorano con noi ricevono un trattamento completo in termini digitali - aggiungono i fondatori - ad esempio, produciamo articoli, ricette, video- ricette, portandoli online a 360°".

"Da quando siamo partiti - concludono - abbiamo lavorato con più di 400 fornitori, effettuando una selezione importante". Solo nel 2016, "la startup ha movimentato oltre 50.000 prodotti per 11.000 ordini e un totale di circa 150.000 utenti registrati in Italia".

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