Sarà una vera e propria rivoluzione nell'esperienza dello shopping, perché cambia completamente le modalità di guardarsi allo specchio e dunque di 'vedersi' e di giudicare se stessi e l'abito che si indossa. Arriva da Palo Alto, dunque dalla Silicon Valley, una invenzione che ha già conquistato uno dei più importanti department store al mondo, Neiman Marcus.
Sarà una vera e propria rivoluzione nell'esperienza dello shopping, perché cambia completamente le modalità di guardarsi allo specchio e dunque di 'vedersi' e di giudicare se stessi e l'abito che si indossa. Arriva da Palo Alto, dunque dalla Silicon Valley, una invenzione che ha già conquistato uno dei più importanti department store al mondo, Neiman Marcus, e che sta destando l'interesse dei buyer internazionali.
MemoryMirror, presentato in anteprima europea a Milano da Vago Forniture, lo spazio di design di via Crocefisso, in concomitanza con le sfilate donna dedicate al prossimo autunno inverno, è il primo specchio digitale al mondo che di riflette a 360 gradi. Ogni singola piega, ogni cucitura è visibile da ogni angolazione. A inventare MemoryMirror e fondare la società MemoMi, Salvador Nissi Vilcovsky, insieme ad altri soci, esperto di design interattivo.
"Per la prima volta nella storia - spiega Vilcovsky all'Adnkronos - una persona che si pone davanti allo specchio si può vedere non soltanto di fronte ma anche da dietro e da ogni angolo, a 360 gradi, ora è possibile. Questo è il primo problema 'storico' che abbiamo risolto".
Tutto parte da una soluzione tecnica che "corregge le distorsioni - sottolinea Vilcovsky - che produce la camera quando costruisci un specchio digitale. Questa tecnologia agisce in tempo reale. In altre parole, abbiamo messo a punto una tecnologia che virtualizza i colori, i pattern e consente alle persone di andare in negozio, provocare abiti e poi poterli riprovare anche in modalità 'virtuale' a casa, sul cellulare, e mostrarle agli amici in tempo reale. Questo perché "quando stai davanti allo specchio, per i primi cinque secondi esso registra e salva l'immagione che si può istantaneamente mostrare alla famiglia, agli amici".
"Ora - annuncia - stiamo lavorando con Intel Corporation e con altri partner per poter introdurre nelle case questo specchio, trasformarlo in una applicazione della tv. Saremo capaci di comunicare direttamente e consentire di provare le collezioni dei vari brand direttamente a casa, davanti alla tv. Questo è la visione di lungo termine".
Rispetto al posizionamento nei negozi di MemoryMirror, intanto "abbiamo iniziato a lavorare con i brand in America essendo basati nella Silicon Valley e proprio ora stiamo muovendo verso alcune tipologie di negozi, come i luxury e department store, ma ci muoviamo anche verso i fast brand, e riteniamo che potremo entrare in ogni tipo di negozio perché quella che offriamo è una piattaforma molto semplice da installare".
"Stiamo stati la scorsa settimana alla più grande esposizione dedicata al retail in America insieme ai nostri clienti Intel e Neiman Marcus e abbiamo avuto tantissime manifestazioni di interesse. Tutti hanno notato che per la prima volta si può vedere un dispositivo che offre la medesima esperienza di uno specchio. Abbiamo introdotto la camera in un schermo che diventa uno specchio".
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