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Design: moda a tutto campo per il Salone/Adnkronos

11 aprile 2015 | 17.17
LETTURA: 7 minuti

Due mondi che fino a non molti anni fa si annusavano, ma preferivano mantenere le distanze. Quello del design e quello moda. Ma oggi il muro è caduto e i due settori comunicano, collaborano cercano modalità per stimolarsi a vicenda

Collezione 'Shimmer' di Patricia Urquiola per Glas Italia, presentata nello store di Santoni
Collezione 'Shimmer' di Patricia Urquiola per Glas Italia, presentata nello store di Santoni

Due mondi che fino a non molti anni fa si annusavano, ma preferivano mantenere le distanze. Quello del design, un po' snob nel suo considerarsi culturalmente 'superiore', e quello della moda, che ha sempre appassionato un pubblico globale e trasversale. Un 'muro di Berlino' che è caduto e oggi moda e design comunicano, collaborano cercano modalità per stimolarsi a vicenda, consapevoli che la sopravvivenza del made in Italy di qualità sta anche e proprio nel fare sistema e valorizzarsi. Ecco perché mai come in questa edizione che sta per iniziare del S alone del Mobile di Milano, la più importante manifestazione al mondo per l'arredamento, vede i protagonisti della moda muoversi a tutto campo, con centinaia di iniziative crossover tra fashion e design.

Una tendenza che già negli scorsi anni si era potuta apprezzare ma che in questa 52esima edizione della kermesse meneghina trova pieno compimento. C'è anche da dire che tra poco più di 15 giorni Milano aprirà anche le porte di Expo. Doveroso dunque presentarsi al meglio delle proprie possibilità anche per due settori che pur non essendo food faranno vivere la città di eventi e attività collaterali.

Tra i tantissimi eventi in calendario, da segnalare Santoni che ospita all’interno della propria boutique di via Montenapoleone la collezione 'Shimmer' disegnata da Patricia Urquiola e prodotta da Glas Italia. I nuovi tavolini Shimmer saranno presentati al pubblico venerdì 17 aprile con un cocktail event nello store Santoni, progettato dalla stessa designer.

Il tempio commerciale della moda di corso Vittorio Emanuele, La Rinascente, si attrezza per dire che "ogni cosa è design dal 14 al 19 aprile". In primo piano 'Pasted' progetto realizzato in collaborazione con Serpentine Galleries (collaborazione che si rinnova per il secondo anno). Con la curatela della galleria londinese Libby Sellers, nelle 8 vetrine su piazza Duomo prenderà vita un estratto della collezione Serpentine Galleries Wallpaper, in anteprima rispetto alla sua presentazione ufficiale, prevista per maggio 2015. La collezione comprende tredici pattern ad opera di sette grandi nomi del design. Come da tradizione, poiché già in passato questi wallpaper d’autore hanno visto il contributo di artisti di rilievo come Matisse, Miro, Warhol and Calder.

L’installazione ospitata da la Rinascente, includerà tre balletti coreografati da Malgorzata Dzierzon, che incorporeranno i wallpaper offrendo loro al contempo un riscontro concettuale. Proiettati all’interno delle vetrine, i filmati completeranno una serie di installazioni site-specific di scenografi emergenti e degli scultori Lydia Shirreff, Anna Lomax e Carrie Louise in risposta ai wallpaper degli artisti.

Arte, danza e contaminazione di sti li per un progetto di grande evocazione, definito da Alberto Baldan, ceo la Rinascente: “un’intrigante e trasversale commistione, dove sguardi insoliti, innovativi e mondi si incontrano, creando occasioni di crescita per tutti. La Rinascente si sta avvicinando al suo 150esimo anno di vita e non si può non sottolineare che queste commistioni sono davvero da sempre nel nostro dna“.

Anteprima presenta invece Re-Creation di Annarita Serra. Arte scolpita nella plastica e trasformata dai rifiuti. Oggetti di scarto sapientemente ricomposti in modo da raggiungere un impegno estetico intenso ed una energica, e insieme dolce, comunicabilità. L'artista attraverso una bellezza mascherante si fa testimone del silenzioso grido di aiuto di una natura sempre più contaminata. Annarita Serra, nasce in Sardegna, si trasferisce a Milano, con la sua famiglia, che è ancora bambina. Frequenta il liceo artistico e si specializza in restauro di dipinti antichi.

Ma negli anni ’80, dopo un master in marketing alla Bocconi, intraprende la carriera di manager in una multinazionale americana. Impegno che la porterà a vivere e a viaggiare in diversi paesi, tra i quali la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e la Nuova Zelanda. Nel 1990 cambia radicalmente strada per dedicarsi al suo primo amore: l’arte.

Dopo aver approfondito un linguaggio pittorico più tradizionale, ritrova le sue radici in una ricerca volta a dare una nuova identità a materiali di recupero, con particolare attenzione alla plastica raccolta sulle spiagge della sua Sardegna.

La boutique Pakerson ospita 'Shape (of Freedom)', una mostra del fotografo Livio Moiana. L’evento sarà presentato al pubblico giovedì 16 aprile dalle 18 nella boutique monomarca di via della Spiga 52. Il corpo umano, le sue linee, il bianco e nero sono al centro dell’opera: 'Shapes (of Freedom)' è una collezione fotografica che cerca una nuova via di comunicazione in cui il movimento posturale diventa la lingua comune di immagini che, come un dizionario inesplorato, permettono di scoprire un alfabeto rimasto nell'ombra.

Lo spazio è una pagina bianca da riempire, le linee corporee inchiostro: nessun titolo, nessuna spiegazione ma un’assoluta libertà di interpretazione con la quale leggere le emozioni nascoste nei corpi e nelle penombre create dal movimento. L’obiettivo di questo evento è quello di dare vita a una gallery di presenza scenica che rimarrà poi esposta per tutta la durata del Salone del Mobile nella boutique della maison e sarà sublimata e amplificata, all’interno del negozio, dai modelli di calzature esposti per creare un’inedita installazione.

“Abbiamo deciso di sperimentare un originale connubio tra la moda e la fotografia il cui fil rouge è costituito dall’arte stessa e dal fare arte, inteso come espressione di amore, di ricerca, di tecnica, che accomuna il modo in cui nascono le nostre calzature al mondo dell’immagine fotografica” ha dichiarato Gabriele Brotini, Managing Director di Pakerson.

Malìparmi partecipa al Salone del Mobile 2015 con un progetto di ricerca della designer Perla Valtierra, dal titolo 'Form&Origin', che attraversa l’evoluzione della tecnologia nelle ceramiche giapponesi e la mette in dialogo con l’artigianalità messicana. La sua ricerca come designer volge all’esplorazione della chimica esistente in natura, per sperimentarne le infinite possibilità e metterle a disposizione di oggetti di utilizzo quotidiano. Pezzi unici, realizzati a mano in piccole quantità che uniscono tecniche e culture artigianali di varie provenienze.

Perla Valtierra è una designer e ceramista messicana, nata a Città del Messico nel 1983. Laureata presso l'Università Nazionale del Messico, attualmente vive tra Belgio e Messico. Le sue opere sono vendute nel Moma Shop di New York ed esposte a Parigi, Tokyo, Bruxelles, Città del Messico. Cocktail di inaugurazione 14 aprile dalle 18 in Via Solferino, 3

E ancora, in breve, Paul&Shark presenta 'Blue Typhoon', la magia della luce accende le forme d'acqua', una installazione di Moritz Waldemeyer: cocktail dalle 18,30 alle 21,30 del 14 aprile in via ciovassino 3. Nello spazio Replay di Piazza Gae Aulenti, una installazione realizzata da Fabio Novembre. Tutto giocato sul tema della maschera attraverso le sedute di Driade. Cocktail party anche per Italia Independent e Puro giovedì 16 aprile a partire dalle 19.30, in Corso Venezia 45 presso la nuova Boutique Italia Independent.

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