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Architettura: Baciocchi, con Prada esperienza unica, ora Pasticceria Marchesi

24 aprile 2015 | 17.02
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Prada? "Un’esperienza unica"; l'Expo? "probabilmente non aggiungerà gran che ai valori tradizionali nei quali l’Italia ancora può contare come immagine all’estero". Roberto Baciocchi, uno dei capiscuola nella interpretazione architettonica degli spazi commerciali di lusso, ha le idee chiare sullo stato di salute del nostro paese e sull'immagine che offre di sè nel mondo.

Ambiente interno,  Hotel L'Orologio, Venezia
Ambiente interno, Hotel L'Orologio, Venezia

Prada? "Un’esperienza unica"; l'Expo? "probabilmente non aggiungerà gran che ai valori tradizionali nei quali l’Italia ancora può contare come immagine all’estero". Roberto Baciocchi, uno dei capiscuola nella interpretazione architettonica degli spazi commerciali di lusso, ha le idee chiare sullo stato di salute del nostro paese e sull'immagine che offre di sè nel mondo. All'Adnkronos racconta che durante la sua permanenza a Milano ha ricevuto la "conferma che la società e il mondo sono già cambiati, le dinamiche sono molto più complesse, non ci sono più punti di riferimento precisi". Ormai, evidenzia Baciocchi, "le esigenze del mercato sono molto variegate e dipendono dai desideri dei singoli i quali si orientano in base a stimoli molto diversi".

La città di Milano, intanto, si prepara ad accogliere i sei mesi della Esposizione Universale. Un evento importante, che tuttavia, secondo l'architetto, che confessa di "non riuscire a percepire bene quello che potrà derivare da questo evento", spiega che "a mio avviso, non aggiungerà gran che ai valori tradizionali nei quali l’Italia ancora può contare come immagine all’estero". Al nostro paese manca ancora però "la capacità di esprimere valori di gruppo, non solo individuali specialmente nella gestione politico amministrativa e nello spirito di socialità".

Il nome di Baciocchi, che per i più è legato a un altro campione del made in Italy, di cui da anni disegna l'architettura dei negozi, spiega che lavorare con Prada "significa fare un'esperienza molto speciale nel dare una qualità artigianale ad un prodotto industriale. Un’esperienza unica poiché ormai non ci sono più aziende che riescano a dare un tale livello di qualità.

Nel futuro teatralità e visibilità tattile che non potrà essere sostituita

Baciocchi che sta lavorando a diversi progetti di spazi pubblici, ricorda che "gli spazi di shopping devono rispettare le dinamiche sociali attuali. Per ciascun prodotto deve essere chiaro a chi è rivolto e deve soddisfare le esigenze e le aspettative di chi nell’acquisto vuole trovare emozioni e soddisfazioni". Nel futuro "ci sarà sempre bisogno di una 'teatralità', di una visibilità tattile, la quale non potrà mai essere sostituita. Anche questa però si dovrà evolvere adattando il proprio linguaggio ai veloci mutamenti che la società di internet produce.

L'architetto sta oggi realizzando "l'immagine per la nuova sede della Pasticceria Marchesi in Montenapoleone (anch'essa entrata nel portafoglio di Prada, ndr) e ha "in corso un importante lavoro di restauro di un edificio storico degli anni Venti a Shanghai. In questo edificio, appartenuto ad una delle famiglie cinesi più importanti, è stato fatto un lavoro di recupero e restauro di tutti i componenti: vetri, dipinti, piastrelle, colori, pavimenti e luci. Un impegno che ha richiesto alcuni anni di ricerca e preparazione".

E ancora, per quanto riguarda il retail, "sto realizzando per il brand La Perla numerose boutique in America che apriranno nei prossimi mesi a Miami, Houston, Las Vegas e New York. Sto anche curando un allestimento per un importante spazi espositivo: Theatrum Mundi che aprirà a settembre con un grande evento. Infine abbiamo da poco ultimato la realizzazione dell’hotel 'L’Orologio' a Venezia in uno storico edificio accanto al ponte di Rialto.

Quest'ultimo intervento nasce per conservare e rivalorizzare le strutture architettoniche esistenti e le loro peculiarità reinterpretandole con linguaggio moderno e minimalista, unendo a queste volontà il tema caratterizzante e unificante dell’intero progetto: il mondo dell’Orologio. Lo spazio, organizzato su cinque livelli occupa una superficie lorda di 2.050 Mq ed accoglie 43 camere distribuite su quattro piani.

L’edificio si affaccia sul Canal Grande con materiali, colori e finiture tipiche della città di Venezia, come la Pietra d’Istria che incornicia le aperture e crea una raffinata seduta-panca su balza a terra.

Il disegno pulito del prospetto viene arricchito da inferriate dal fine disegno che impreziosiscono gli infissi d’ingresso all’hotel e le finestre al piano terra. Le insegne dipinte su parete e poste al centro del prospetto e sull’ingresso principale richiamano la grafica tipica dei 'Nizioleti' veneziani. Sulla facciata è inserito un orologio funzionante in trasparenza su vetrocamera di una importante suite al quarto piano.

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