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New York: Renzo Piano firma nuovo Withney Museum

06 maggio 2015 | 16.13
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E' firmato dall'architetto italiano Renzo Piano il nuovo museo nel cuore del Meatpacking District di Manhattan. Il Whitney Museum sorge all’angolo tra Gansevoort e Washington Street nel Meatpacking District di New York e raccoglie l'eredità del celebre museo fondato da Gertrude Vanderbilt Whitney nel 1930 nel Greenwich Village

Foto Karin Jobst
Foto Karin Jobst

E' firmato dall'architetto italiano Renzo Piano il nuovo museo nel cuore del Meatpacking District di Manhattan. Il Whitney Museum sorge all’angolo tra Gansevoort e Washington Street nel Meatpacking District di New York e raccoglie l'eredità del celebre museo fondato da Gertrude Vanderbilt Whitney nel 1930 nel Greenwich Village, poi trasferitosi nel 1966 nell’edificio progettato da Marcel Breuer ed Hamilton P. Smith, tra la 75esima strada e Madison Avenue. Il nuovo Whitney Museum dispone di 8 piani per uno spazio espositivo complessivo di 5.800 metri quadrati, di cui 4.600 al coperto e 1.200 di terrazze con vista sul fiume Hudson. Spazi per laboratori, un centro studi, due teatri e vari servizi al pubblico tra cui una hall di 6.000 metri quadrati, un ristorante, una caffetteria e un negozio, spazi deposito e uffici formano il nuovo polo culturale della Grande Mela.

Permasteelisa, attraverso la propria filiale americana ha partecipato al progetto rivestendo l'edificio. Con una base di 87 x 38 metri e altezza di 53, la struttura presenta una forma complessa che ha richiesto l’uso della progettazione in 3D, poiché le varie facce presentano gradi e versi di inclinazione differenti. I 6.500 mq della facciata principale sono a doppia pelle, con pannelli di alluminio larghi 1 x 11 metri ricoperti, all’esterno, da fogli di acciaio spessi solo 8 millimetri e di dimensioni extra-large (fino a 21 metri di lunghezza per 2,5 tonnellate di peso). Le facciate Nord e Est hanno un rivestimento vetrato che illumina naturalmente l’interno del museo.

La hall di ingresso principale è rivestita con una parete vetrata di 600 metri quadrati completamente trasparente. L’ultimo piano dell’edificio, che ospita la caffetteria, gode della luce naturale che filtra attraverso il soffitto a shed (denti di sega) vetrato che contribuisce a illuminare l’ambiente con una luce diffusa ed uniforme.

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