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Pittarosso: ceo, Borsa? Valutazioni dal 2017, 53 negozi a fine anno

12 ottobre 2015 | 14.05
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Andrea Cipolloni, Ceo Pittarosso
Andrea Cipolloni, Ceo Pittarosso

Pittarosso a gonfie vele. Il brand retail di calzature e accessori chiuderà il 2015 in linea con il budget di 320 milioni di euro e con 53 nuovi negozi aperti rispetto ai 35 annunciati nel piano relativamente all'esercizio in corso. E penserà eventualmente alla Borsa "dal" 2017. Non prima, perché i piani di investimento sono tutti finanziabili, allo stato dell'arte, per cassa. Lo annuncia all'AdnKronos l'amministratore delegato Andrea Cipolloni. "Siamo assolutamente in linea per rispettare il trend" dei 320 milioni per il 2015 e degli 800 milioni nei prossimi 5 anni, chiarisce, sottolineando che "per il futuro prossimo è tutto in discussione".

In particolare, Cipolloni ricorda il recente cambio di proprietà con il disinvestimento da parte della 21 Investimenti di Alessandro Benetton e l'ingresso del fondo di diritto britannico Lion Capital, oggi azionista di maggioranza: "abbiamo appena cambiato la proprietà e dunque l'azienda sta assumendo dimensioni interessanti". Dunque possibile uno sbarco in Borsa? La crescita consentirà, "in futuro, di fare dei ragionamenti anche di questo tipo. La società ha una struttura del debito e una struttura finanziaria che le permettono di crescere esattamente come previsto dal piano in questi anni".

Anche di più, tanto è vero che "nel 2015 erano state previste 35 aperture, invece chiuderemo l'anno a 53. Dunque, la società riesce a generare una cassa sufficiente per continuare a investire in maniera importante e questo è quello che si continuerà a fare. Poi, probabilmente, nel 2017 si farà qualche valutazione in generale".

Per quanto riguarda la crescita all'estero, Cipolloni ricorda che "siamo presenti in Croazia storicamente, in Slovenia abbiamo aperto nel 2012. Chiaramente, si tratta di un paese piccolino e i cinque punti vendita che abbiamo sono quelli con cui rimarremo, mentre la Francia è un progetto importante". Qui in primo negozio è stato aperto "nell'agosto del 2014 e ad oggi chiuderemo l'anno con 14 punti vendita. Dunque ci crediamo, stiamo investendo e sta funzionando molto bene".

Su quale sarà il prossimo Paese dove Pittarosso intende investire, "non lo sappiamo ancora. Siamo comunque molto concentrati sull'Italia dove il brand è molto conosciuto e importante". L'Italia, assicura Cipolloni, "ci sta dando grandissime opportunità da Nord a Sud e quindi, in questo momento, siamo concentrati come sviluppo su Italia e Francia". Il negozio inaugurato più di recente è lo spazio di 700 metri quadrati in corso Buenos Aires a Milano.

Intanto, mentre plaude al Job's Act ("positiva la struttura in generale che semplifica molto in un Paese in cui tutto è molto complesso", dice l'ad), Cipolloni lancia anche un interrogativo: "domandiamoci quale successo avrebbe avuto il Job's Act se non fosse stato accompagnato dagli sgravi fiscali". Come a dire che il costo del lavoro più basso è e resta la priorità per le aziende. Comunque, l'ad tiene a sottolineare anche che "non ho mai assunto una persona in funzione del fatto che la si possa licenziare più facilmente. Il diritto del lavoro in Italia, storicamente, mette le aziende di distinguere chi dà un grande beneficio all'azienda da chi ne dà meno. Il Job's Act sicuramente aiuta in queto ambito".

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