Una moda impegnata, politica, che scende in campo. Quella di Vivienne Westwood a difesa Julian Assange, fondatore di Wikileaks, giudicato lo scorso febbraio 2016, illegalmente detenuto dall’organizzazione delle Nazioni Unite, al suo quinto anno da rifugiato nell'ambasciata dell'Ecuador di Londra. La stilista inglese porta in scena una collezione che chiama 'Free Julian Assange', che inizia con un video messaggio. "Vogliamo prendere parte a un evento globale per celebrare gli spioni e la libertà" dice la Westwood.