Il fil rouge delle fiabe e di un mondo immaginario attraversa tutta la collezione di Vivetta dedicata alla prossima estate. Nel suo passaggio sfiora tradizioni, epoche e paesi diversi. Dagli anni Venti a fine Ottocento. Ecco che le ricche tappezzerie francesi di questo periodo, che portano l’eco delle influenze orientali di quegli anni, forniscono alla stilista un nuovo spunto per creare motivi ornamentali in un originale mix di paesaggi giapponesi e abitanti di mondi incantati che si posano su top, gonne e lunghi abiti in seta: dagli elfi alle fate, dal Principio Ranocchio alle donne-fiore.
Queste figure ispirate alle illustrazioni dei primi del Novecento, diventano un vero e proprio filo conduttore, e compaiono ora stampate sulle bluse di seta, ora ricamate sulle camicie di popeline. Non può mancare Alice nel Paese delle Meraviglie, appena accennata nei ricami a tombolo tono su tono delle casacche azzurre, terra bruciata e rosa. Abitini bon ton dalle linee pulite ed essenziali sono impreziositi da un pizzo San Gallo personalizzato con gli inconfondibili visi cari alla stilista, mentre i colletti si allargano e si arricchiscono di merletti dal sapore vagamente vittoriano.
Richiami di quell’epoca si trovano anche nei rigorosi abiti 'alla marinara'. E se il seer-sucker rigorosamente ricamato delle giacche e bermuda over nei toni del verde acido e dell’azzurro è di gusto decisamente maschile, l’abito in prezioso broccato, goffrato e laminato, è l’incarnazione femminile del sogno, della magia e della favola.