cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 13:50
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Jeckerson: ad, target oltre 40mln ricavi al 2020

31 maggio 2017 | 14.36
LETTURA: 5 minuti

Gian Maria Argentini, ad Jeckerson
Gian Maria Argentini, ad Jeckerson

Jeckerson, che ha chiuso il 2016 con un giro d'affari di 30 milioni di euro, punta a superare i 40 milioni nel 2020. Lo spiega l'amministratore delegato Gian Maria Argentini, che ha presentato il piano di rilancio della società, famosa per i pantaloni con la toppa, reduce da un lungo periodo di difficolta. Nel luglio scorso il Tribunale di Bologna ha concesso il concordato preventivo in continuità, che ha consentito di mantenere intatta l'operatività aziendale, nonché i 180 posti di lavoro, oltre ovviamente alla produzione che non si è mai fermata. Ora la società, il cui azionista di riferimento è il fondo inglese Stirling Square Capital Partners, che ha fatto ingresso nel capitale sociale nel 2008, prima del crollo Lehman e che si è trovato a gestire una situazione complessa, guarda al futuro con un piano di rilancio che fa leva sul marketing con un investimento pari al 5-7% dei ricavi.

"L'azienda esce da un processo ipercomplicato e complesso di ristrutturazione finanziaria generato - ricorda Argentini - molto tempo fa quanto fondo inglese comprò l'azienda 2008 pochi mesi prima del crollo mercati. Ai tempi le leve finanziarie erano molto elevate. Quindi la partecipazione da parte del sistema bancario fu molto consistente. La struttura era corretta, ma con il tempo sempre meno sostenibile".

E' così che nel 2015 si decide di utilizzare la procedura di concordato preventivo in continuità. "Un'operazione unica in Italia, che ha consentito - evidenzia l'ad - lo stralcio di 90 milioni di euro debito (di cui il 95% è stato effettivamente stralciato, mentre il 5% è stato rifondato con azioni classificate di tipo B). Sono stati identificati i fornitori strategici che hanno ricevuto il 100% del credito che vantavano, hanno continuato a lavorare con l'azienda e non ci sono stati danni alle attività operative".

Quindi l'azionista "ha ottenuto nuova finanza. Il Tribunale ha verificato che l'operazione rispettasse la normativa a riguardo e che non fosse lesiva di qualche creditore" prosegue l'ad che ricorda come l'omologa sia stata concessa il 24 aprile 2017. A quel punto anche alcune banche creditrici "hanno fatto ingresso nel capitale. Si tratta di Mps, Unicredit e GE Capital che fa parte di banca Ifis. Le loro sono percentuali non rilevanti, perché sono state create azioni di classe B che hanno diritti patrimoniali e non amministrativi. La azioni di classe A restano nelle mani di sterling Square".

Ciò significa che le banche potranno essere remunerate un domani laddove, per esempio il fondo uscisse, ma non hanno poteri decisionali. Ed effettivamente, se proseguisse la crescita di ricavi e utili, Stirling Square Capital Partners potrebbe ad un certo punto anche uscire dal capitale, perché "la società oggi è vendibile" conferma Argentini.

La società intanto, oltre a rafforzare il mercato italiano, dove è presente con 36 punti vendita, guarda al mercato americano. Qui è già attiva una entità legale. Il prossimo passo sarà distribuire le collezioni non tanto ai department stores, quanto agli specialties. "Sono 120 a cui possiamo rivolgerci", indica l'ad come orizzonte di riferimento. Il segno distintivo di Jeckerson, la toppa, diverrà mezzo di comunicazione. Nel progetto 'Follow The Patch' sono stati coinvolti due artisti, Luca Barcellona e Daniele Tozzi, che interpreteranno il patch con scritte calligrafiche. Attenzione verrà data anche alle collezioni donna, mentre quella uomo, oltre a ringiovanire per aprirsi a un pubblico di millenials, avrà a corredo del pantalone anche altri elementi.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza