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Il paradiso casalingo pugliese dell'800 e del '900 in mostra nella chiesa di Sant'Oronzo di Turi (Ba)

07 maggio 2015 | 09.08
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Statuette votive in terracotta realizzate dai ceramisti di Grottaglie “nella collezione vestita”. La mostra, aperta fino al 28 giugno solo dal venerdì alla domenica, è una raccolta "multietnica" dei santi presenti tra le mura domestiche

Il paradiso casalingo pugliese dell'800 e del '900 in mostra nella chiesa di Sant'Oronzo di Turi (Ba)

Una significativa rassegna della moltitudine di santi venerati in Puglia (tra patroni, compatroni e protettori) diventa a Turi (Ba), nella chiesa di Sant'Oronzo, un percorso espositivo. Fino al 28 giugno 2015 la mostra “Devozione domestica, santi in terracotta nella collezione vestita” (www.comune.turi.ba.it) propone 95 statuette votive risalenti all'Ottocento e al Novecento del secolo scorso distribuite lungo un percorso che racconta l'intimo rapporto tra l'essere umano e le figure sacre. Una sorta di “paradiso casalingo” a cui gli uomini e le donne facevano affidamento per proteggersi da malattie fisiche e spirituali, dalle calamità naturali, per propiziarsi i raccolti futuri. Spesso collocate nelle nicchie in tufo ricavate nelle mura domestiche, adornate da fiori e candele, le opere venivano realizzate a mano e dipinte a freddo nelle loro dimore dai ceramisti di Grottaglie e vendute in occasione delle feste patronali dei vari paesi della Puglia. Peculiarità di questa mostra è la rappresentazione multietnica dei santi venerati in queste terre perché vede uno accanto all’altro l’irlandese Cataldo, gli armeni Biagio e Gregorio, i “turchi” Cosma e Damiano, gli egiziani Ciro e Bersanofio, i francesi Rocco e Leonardo, gli spagnoli Vincenzo Ferrer e Domenico Guzman, i tedeschi Corrado ed Emidio, il londinese Tommaso Becket e il libanese Teodoro D’Amasea. La mostra è aperta veenrdì, sabato e domenica dalle 15.00 alle 20.00 con ingresso libero.

(Adnkronos/Travelnews24.it)

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