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Il ritratto di fine Ottocento nelle valli di confine con la Svizzera

25 maggio 2015 | 09.06
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A Domodossola dal 31 maggio al 31 ottobre una rassegna dedicata a Carlo Fornara e alla suo legame con la Val Vigezzo con 70 opere fra dipinti, sculture e disegni provenienti dalla Collezione Poscio e da altre raccolte private

Il ritratto di fine Ottocento nelle valli di confine con la Svizzera

"Carlo Fornara e il ritratto vigezzino. Prospettiva e confronti" è una rassegna che Casa De Rodis di Domodossola (www.collezioneposcio.it ) propone dal 31 maggio al 31 ottobre per approfondire il tema della ritrattistica italiana di fine Ottocento e il legame fra l'artista nativo della provincia di Novara e la tradizione figurativa sviluppata in Valle Vigezzo, una delle sette valli che si diramano dalla Val d'Ossola e che mette in comunicazione l'Italia con la Svizzera. Fra dipinti, sculture e disegni provenienti dalla Collezione Poscio e da altre raccolte private, la mostra presenta 70 opere suddivise tra una sezione sulle radici della ritrattistica vigezzina ed una sezione che ripercorre le origini e la formazione della vera e propria Scuola di Belle Arti che si costituisce nell’Ottocento e che poi porta l'autore a diventare uno dei massinmi esponenti della corrente pittorica dei primi anni del Novecento nota come “divisionismo”. Aperta il sabato e la domenica dalle 10 alle 19 (altri giorni su prenotazione). Ingresso 5 euro.

(Adnkronos/Travelnews24.it)

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