Milite Ignoto, Roma rivive la storia: il Treno rievocativo arrivato a Termini

02 novembre 2021 | 15.04

La Capitale rivive la storia del Milite Ignoto. Il ‘Treno dell’eroe’, rievocazione di quello che condusse il corpo del Milite Ignoto da Aquileia a Roma esattamente cento anni fa, nel 1921, è arrivato stamattina tra gli applausi alla stazione Termini di Roma, accolto tra gli altri dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini, dal ministro delle Politiche giovanili Fabiana Dadone, dal ministro della Cultura Dario Franceschini e dall’amministratore delegato di Fs Luigi Ferraris. Il viaggio rievocativo, organizzato dal ministero della Difesa in collaborazione con il Gruppo Ferrovie dello Stato, ricorda il centenario del Treno speciale del Milite Ignoto da Aquileia a Roma, quando la traslazione del corpo fu promossa dal Parlamento dopo la conclusione del primo conflitto mondiale. All’epoca l’evento coinvolse tutti gli italiani che accorsero per salutare ed onorare la salma del Milite Ignoto, simbolo di tutti i caduti: il treno allora sostò in più di cento città e paesi mentre nel percorso di oggi, partito il 29 ottobre scorso, per motivi tecnici e di sicurezza, ha sostato solo in alcune città rispettando però nella sostanza il tragitto originario.

Il viaggio del Milite Ignoto "fu uno straordinario momento di unificazione di popolo e a cento anni di distanza quei valori e quel messaggio sono ancora attuali; testimoniano i valori alla base, i sentimenti di solidarietà, la volontà di contribuire alla causa del proprio Paese e poi c’è un messaggio di unità che è ancora attuale oggi in un contesto diverso e in una realtà storica cambiata", ha detto il ministro della Difesa Lorenzo Guerini aggiungendo che "sono ancora attuali oggi" quei "sentimenti di unità e solidarietà" con i quali abbiamo vissuto "i drammatici momenti che ci siamo lasciati alle spalle" e con i quali "guardiamo al futuro" post-pandemia.

"Abbiamo voluto questa celebrazione ripercorrendo anche il viaggio che questo treno fece cento anni fa - ha detto Guerini - Fu un treno che diede una grande spinta all’Italia dopo la guerra". "La celebrazione del Milite Ignoto fu uno straordinario momento di unificazione del nostro Paese e un simbolo racconta una realtà e al contempo la trascende - ha concluso - Quel viaggio uni’ l’Italia nel tragitto , nelle famiglie che si raccolsero lungo i binari delle ferrovie. Quella straordinaria manifestazione di affetto, vicinanza e solidarietà fu un momento unificante per il Paese".

"Il treno oggi arriva a Roma, in questi giorni di viaggio è stato visto, applaudito, visitato, fotografato e accolto con entusiasm o", ha detto il ministro delle Politiche giovanili Fabiana Dadone sottolineando che l’iniziativa "ha attivato la partecipazione anche dei ragazzi, oltre le nostre aspettative: un sentimento collettivo da parte dei più giovani che ha visto sensibilità, curiosità e tanto coinvolgimento". "Non abbiamo solo trasmesso un racconto di rispetto e amore per la storia passata ma abbiamo anche affidato questa memoria perché potesse parlare con forza al loro presente e al loro futuro", ha continuato.

"Quel viaggio fu importante in un paese lacerato dalla guerra, dalla povertà, dai morti. Uni’ l’Italia è costruì un sentimento di unità nazionale, cosa di cui abbiamo bisogno anche oggi", ha osservato il ministro della Cultura Dario Franceschini secondo il quale "recuperare il senso di unità nazionale, in cui ci si sente uniti intorno a valori comuni, è importante anche per affrontare il futuro", dopo i "momenti difficili" legati alla pandemia.

Le Ferrovie dello Stato hanno avuto una "determinante funzione nella costruzione dell’unità nazionale dando un contributo all’unità materiale" del Paese e ai "legami tra comunità e territori", ha precisato Luigi Ferraris, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato. La commemorazione del viaggio del Milite Ignoto cento anni dopo, anche "grazie al lavoro di ricostruzione storica della Fondazione Fs, non è solo un atto di straordinaria poteva evocativa ma anche un modo per ribadire come le Fs e la storia d’Italia hanno sempre camminato fianco a fianco". "Organizzando l’eccezionale trasporto della salma del Milite Ignoto, le Fs unirono nuovamente il Paese e Iungo quei binari si celebrò la comunione spirituale degli italiani", ha continuato.

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