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Disabili: con portiere elettronico giù le barriere nel calcio

25 giugno 2014 | 12.56
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Disabili: con portiere elettronico giù le barriere nel calcio

Un portiere elettronico, comandato a distanza attraverso pulsanti e joystick, per abbattere le barriere nel calcio. Si tratta di El.Go., l’Electronic Goalkeeper sviluppato dal dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, grazie al quale i ragazzi con disabilità motoria potranno indossare la maglia n. 1 e giocare a calcio insieme ai loro compagni.

L’idea nasce dal professor Luca Fanucci, docente di Ingegneria elettronica dell’Ateneo pisano, che da anni si occupa anche di ausili tecnologici per persone disabili. “El.Go. - spiega Fanucci - è un emulatore di portiere da calcetto controllabile da remoto mediante un’interfaccia adatta a persone con disabilità motoria. A differenza di altri dispositivi analoghi - continua - il portiere elettronico è stato concepito per permettere una partecipazione attiva al gioco alla persona con disabilità, la quale normalmente non è in grado di prendere parte all’attività ricreativa all’aria aperta per motivi fisici e normalmente si limita a praticare virtualmente il calcio, utilizzando magari una console per videogame”.

El.Go. è costituito da una sagoma di forma umana e da un robusto sistema elettro-meccanico, sistema che gli permette di scorrere lungo la linea di porta con una rapidità addirittura paragonabile all’azione di un portiere umano. Alimentato a batteria, l’Electronic Goalkeeper è gestito da un circuito elettronico che la persona con disabilità può comandare da remoto utilizzando una grande varietà di interfacce utente, come ad esempio pulsanti o joystick. Le dimensioni corrispondono all’ingombro di una porta da calcetto, mentre il sistema è progettato per il funzionamento sia all’interno che all’esterno, passando dal cemento all’erba, fino alla terra battuta. Sono diverse le modalità di gioco e adatte a persone con differente grado di disabilità motoria: in questo modo ogni persona può godere di una tipologia personalizzata che sfrutti al massimo le proprie potenzialità. Inoltre, l’intero sistema è dotato di una serie di sensori che gestiscono il gioco in sicurezza per impedire eventuali collisioni di giocatori in attacco con gli elementi meccanici in movimento.

El.Go. è stato realizzato con la collaborazione di Paolo (18 anni) e Tommaso (16 anni), due ragazzi con disabilità motoria, e dei loro amici. Entrambi hanno potuto utilizzare El.Go. durante le ore di Scienze motorie e Sportive del loro liceo, lo Scientifico “Salutati” di Montecatini Terme, e con il coinvolgimento dei loro compagni di classe. “Come spesso accade nel settore degli ausili tecnologici per persone disabili, El.Go. è un classico esempio di collaborazione multidisciplinare che ha coinvolto ingegneri elettronici, informatici e meccanici”, racconta il professor Fanucci. “Colgo l’occasione - conclude - per ringraziare tutti i colleghi e tutti gli studenti che hanno contribuito a questo progetto, con un pensiero particolare all’ingegner Mauro Turturici che non solo l’ha iniziato con la sua tesi di laurea, ma l’ha accompagnato fino ad oggi con grande professionalità e senso di responsabilità”. Il dispositivo sarà presentato sabato 28 giugno a Corsagna (Lucca) nell’ambito del convegno “Il valore dello Sport nella Disabilità”, organizzato con la collaborazione della Fondazione Banca del Monte di Lucca, che ha dato un contributo fondamentale per la realizzazione del progetto.

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