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Ricerca: intolleranze e allergie colpiscono pelle e capelli, alimenti per 'curarli'

29 luglio 2014 | 18.05
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Ricerca: intolleranze e allergie colpiscono pelle e capelli, alimenti per 'curarli'

(Adnkronos Salute) - Esiste una correlazione tra l’alimentazione e alcune delle più frequenti malattie della pelle e dei capelli. Una novità? Forse non proprio, ma ora il monito delle nonne 'non mangiare il salame che ti vengono i brufoli' ha trovato una giustificazione medica. A fare luce sulla questione è Fabio Rinaldi, dermatologo a Milano, presidente dell’International Hair Research Foundation e docente alla Sorbona di Parigi. Grazie a uno studio su 800 soggetti all’anno (2.360 soggetti alla fine dello studio) per 3 anni (dal 2010 al 2013), l'esperto ha evidenziato l’associazione tra l’incidenza di disturbi cutanei e abitudini alimentari alla base di questi disturbi.

"L'incidenza delle allergie ad alimenti è risultata del 2,6%, dimostrando chiaramente che le forme allergiche sono decisamente inferiori a quelle date dall’intolleranza - dice Rinaldi - che ha meccanismi patologici molto diversi. Le allergie alimentari sono causa di disturbi cutanei nel 24,8 % dei soggetti che abbiamo studiato, e spesso presentano sintomi molto complessi e difficili da capire. Nella maggior parte dei soggetti intolleranti l’incidenza di disturbi dermatologici, sia per quanto riguarda le patologie della pelle che dei capelli, è del 64,3%".

Le intolleranze sono più difficili da scovare delle allergie, ma è fondamentale essere consapevoli così da evitare il cibo o i cibi che danneggiano la pelle. "Nel 76,3% dei soggetti che presentano un’intolleranza abbinata a un disturbo della pelle o dei capelli, la sintomatologia cutanea si attenua o scompare all’allontanamento del cibo o dei cibi a cui i soggetti sono intolleranti. Molto significativi sono risultati i casi di intolleranza al glutine, abbinati a forme di alopecia areata e cicatriziale, o al lattosio, associati a dermatite del viso, del cuoio capelluto o delle mani, e all’acne".

Curare l’alimentazione, pertanto, è importantissimo. "Abbiamo scoperto che l’alimentazione deve essere specifica a seconda dei diversi problemi di pelle e capelli, e che in questo modo si è ottenuta una diminuzione delle recidive delle diverse dermatosi nel 46,7% dei casi". L'esperto consiglia "di assumere una quantità sufficiente di amminoacidi: se l’assunzione di questi principi nutritivi è insufficiente o il loro assorbimento nell’intestino è scarso, i capelli cadono e diventano più fragili e deboli, la pelle si modifica e si ammala, le unghie si sfaldano e si rompono". Sì dunque a carni bianche, legumi, pesce e uova, attenzione, invece, agli insaccati.

E ancora: "Assicurarsi di assumere abbastanza ferro e vitamine, includendo nella nostra dieta i frutti rossi, soprattutto mirtilli, ribes, fragole e lamponi, che sono ricchissimi di polifenoli e vitamine, e andrebbero consumati almeno tre volte alla settimana”. Inoltre il basilico contiene molto più ferro degli spinaci. "Molti antiossidanti fondamentali per la vita dei capelli si trovano in quello che beviamo, soprattutto tè verde, succhi o centrifugati di frutta, vino rosso, caffè. Bene il vino rosso: se un eccesso è responsabile di numerosi danni per la salute, una dose giusta ha effetti terapeutici grazie principalmente al resveratrolo. Meno bene il vino bianco che contiene, invece, quantità minime di questa sostanza".

Infine "assolutamente bisogna favorire la dieta mediterranea: l’assorbimento di lipidi della dieta mediterranea è di circa il 35% delle calorie totali. Sfruttiamo, dunque, le sue caratteristiche. Vari studi dimostrano che la dieta mediterranea è ottimale per soggetti sani, per soggetti ipercolesterolemici o a rischio di malattia cardio-vascolare. È accertato, inoltre, che questa dieta è in grado di ridurre la mortalità in toto, soprattutto quella cardio-vascolare, oltre a limitare l’incidenza del cancro e della malattia di Parkinson e di Alzheimer", conclude il dermatologo.

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