Boom di acquisti online per il peluche del virus Ebola. Il pupazzo, prodotto da un'azienda americana specializzata in malattie formato giocattolo, è 'sold out' in tutto il mondo, Italia compresa
C'è chi l'Ebola lo teme e chi invece lo vuole in casa, magari sul cuscino, in versione peluche. La Giant Microbes, azienda americana specializzata in malattie formato giocattolo, registra il tutto esaurito per il pupazzo che riproduce il virus Ebola. Il prodotto, in vendita online, è 'sold out' in tutto il mondo Italia compresa.
Basta cliccare sul sito del produttore e scegliere l'Ebola nella lista dei circa 100 microbi-peluche disponibili (dall'acaro della polvere alla zecca, passando per virus del raffreddore, Hiv, lebbra, peste nera e germi, cellule e patologie per tutti i gusti), e tentare l'acquisto dell'Ebola di peluche in formato standard (8,95 euro), per leggere la scritta "esaurito". Ancora disponibili, almeno per ora, la versione 'Gigante' (24,95 euro) e quella in 'Piattino di Petri' che riproduce i virus killer all'interno di una piastrina di laboratorio (12,95 euro).
Nata nel 2002 la Giant Microbes, quartier generale a Stamford, nel Connecticut, produceva inizialmente microbi-peluche per educare i bimbi a una corretta igiene delle mani. Ma negli anni ha moltiplicato il suo portafoglio prodotti, vendendo in tutto il mondo oltre 10 milioni di pezzi.
"Dalla sua scoperta, nel 1976, l'Ebola è diventato il T.Rex dei microbi. Condividi la passione!". E' così che nella versione americana del sito vendite la Giant Microbes presenta il virus responsabile dell'epidemia scoppiata in Africa occidentale, che dal dicembre 2013 ha ucciso secondo gli ultimi dati diffusi dall'Organizzazione mondiale della sanità 4.546 persone, su un totale di 9.191 contagi.
Il peluche dell'Ebola riproduce l'immagine del virus così come viene visto al microscopio: marroncino e a forma di verme, con l'aggiunta di un paio d'occhi. Laura Sullivan, vice presidente marketing di Giant Microbes, sul sito web del quotidiano canadese 'Toronto Star' conferma il successo del gadget, in commercio da circa 5 anni durante i quali ha sempre riscosso un discreto successo, spiega. Adesso però va a ruba: "Lo riassortiamo e in pochi giorni è di nuovo esaurito in tutto il mondo", dice, rassicurando comunque gli aspiranti acquirenti sull'imminente arrivo di nuove scorte. Sullivan tiene a precisare gli obiettivi didattici dei prodotti venduti dall'azienda, che confeziona ogni pupazzo corredato di informazioni sulla patologia e consigli per la prevenzione.
"I microbi hanno un impatto enorme nelle nostre vite, la gente vuole conoscerli e capirli - osserva - Con tutto quello che sta succedendo intorno all'Ebola le persone sono interessate a saperne di più e il nostro prodotto può rappresentare un modo per riuscirci. E' per questo che le vendite ora sono eccezionalmente alte". La vice presidente marketing non nega che i peluche della Giant Microbes siano stati anche proposti come "regali-gag", con tanto di giovani che per San Valentino infiocchettavano per scherzo al partner un Herpes gigante. Ma in questo momento "abbiamo il dovere di commercializzare il prodotto sull'Ebola con responsabilità. Per questo - garantisce - se mai dovessimo venire a conoscenza di utilizzi impropri del nostro peluche, ne riconsidereremmo l'offerta".
