Il ritratto degli italiani? Sempre più anziani e sedentari ma dicono di star bene

Nel 2014 l'Italia si conferma 'un Paese per vecchi'. Siamo il secondo Stato Ue con più tempie grigie: circa 160 ogni 100 giovani, dietro la Germania. Il 70% della popolazione ha un giudizio positivo del proprio stato di salute, anche se il 39% dei residenti dichiara di essere affetto da almeno una malattia cronica. Siamo ancora troppo sedentari: il 25% degli italiani non fa alcuni tipo di attività sportiva. Una buona notizia arriva dal calo dei fumatori, anche se rimane lo zoccolo duro dei più giovani. Resistono invece le tradizioni del pranzo a casa e di un'abbondante colazione tra le pareti domestiche. E' la fotografia dello stato di salute del Paese, scattata dall'Annuario statistico italiano 2014 pubblicato dall'Istat.

L'Italia dunque non è Paese per giovani. Parafrasando il titolo di un celebre film da Oscar, secondo l'Annuario al 1 gennaio 2013 l'indice di vecchiaia (rapporto tra la popolazione 'over 65' e quella 'under 14') ha raggiunto il valore di 151,4%, da 148,6% dell'anno precedente.

Grazie alla costante riduzione dei rischi di morte a tutte le età, prosegue nel 2013 l'incremento della speranza di vita alla nascita: per gli uomini è passata da 79,6 anni del 2012 a 79,8, per le donne da 84,4 a 84,6. Pur amando alla follia il calcio, solo il 28,2% della popolazione svolge qualche attività fisica come fare passeggiate di almeno 2 chilometri, nuotare o andare in bicicletta. Infine, in Italia fatica a prendere piede l'abitudine al pasto veloce fuori casa. Anche nel 2014 il pranzo è il pasto principale e in oltre 6 casi su 10 viene consumato fra le mura domestiche.