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Bellezza: guerra alla cellulite, 2 donne su 3 in ritardo nei trattamenti

17 aprile 2015 | 12.40
LETTURA: 3 minuti

Con la bella stagione si riaccende la 'guerra' alla cellulite . Il chirurgo: "Bisognerebbe intervenire fin dall'inverno. Oggi però è disponibile una macchina di ultima generazione per 'aggredire' l'inestetismo anche d'estate"

 FOTO PIER MARCO TACCA/INFOPHOTO - INFOPHOTO
FOTO PIER MARCO TACCA/INFOPHOTO - INFOPHOTO

Con la primavera si riaccende la 'guerra' alla cellulite. "Ma due donne su tre che hanno problemi di cellulite si presentano dal medico o dal chirurgo estetico solo con l'arrivo di questa stagione, quando le temperature aumentano e si comincia a pensare alla prova costume, che procura ansia alla maggioranza delle rappresentanti del gentil sesso". Lo afferma Giulio Basoccu, chirurgo estetico, docente all'Università di Tor Vergata di Roma e responsabile della Divisione di Chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva presso l'Ini, Istituto neurotraumatologico italiano.

"Le donne che si presentano ora con la richiesta di eliminare la buccia d'arancia sono in ritardo sui trattamenti - avverte l'esperto - L'inestetismo della cellulite è legato a una serie di fattori (vita sedentaria, alimentazione, anche predisposizione), ma se si deve intervenire per eliminarla, soprattutto quando si creano accumuli di adipe, conviene agire chirurgicamente in particolari momenti dell'anno, ovvero tra autunno e inverno e non in primavera-estate".

"E' con la liposuzione che si elimina l'accumulo di grasso - spiega Basoccu - intervento che necessita di un periodo di tempo di almeno tre mesi affinché ci si renda conto davvero dei risultati. La paziente deve inoltre indossare una calza elastica per molti giorni, quindi non è proprio un intervento consigliabile a ridosso della stagione calda. Per le ritardatarie, però, oggi c'è una novità - dice Basoccu - Una macchina che interviene sulla cellulite in qualsiasi momento dell'anno".

"Si chiama MC1. L'apparecchio - prosegue il chirurgo - sfrutta la potenza degli ultrasuoni e dei campi magnetici. In questo modo il grasso localizzato viene sciolto mediante applicazione transdermica (cioè assorbito attraverso la pelle intatta) di un ultrasuono generato da un manipolo a piastra metallica. Il fascio ultrasonico, a bassa frequenza, forma delle microbolle di gas che, implodendo sotto il carico della pressione esterna, sprigionano energia eliminando le cellule adipose tramite il sistema linfatico".

Il trattamento, aggiunge Basoccu, comincia con un "massaggio meccanico motorizzato, con potenze e frequenze di stimolazione differenti. In contemporanea il manipolo emette un flusso di campi magnetici pulsati che attivano la microcircolazione favorendo il riassorbimento dell'acqua in eccesso e delle sostanze tossiche. Il grasso depositato viene efficacemente riassorbito".

L'effetto non è unico, conclude l'esperto, "ma triplo: scioglie il grasso delle cellule adipose, rassoda la pelle stimolando il collagene e rompe i setti fibrosi, i noduli in profondità che causano i 'buchetti'. Si può fare in ogni momento dell'anno, soprattutto in questo periodo in cui si comincia ad avvertire pesantezza a livello degli arti inferiori. Il trattamento è particolarmente indicato per cosce, glutei e 'culotte de cheval'".

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