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Salute: più smart con dieta mediterranea ricca di olio d'oliva e noci

12 maggio 2015 | 10.55
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Primi dati da uno studio spagnolo condotto sugli anziani. Cauti gli autori: prima di arricchire di grassi il regime alimentare 'tricolore' servono nuove conferme

(foto Infophoto)
(foto Infophoto)

Nuove virtù della dieta mediterranea: arricchito con olio extravergine d'oliva o noci, questo regime alimentare è infatti associato a un miglioramento della funzione cognitiva. Insomma, si diventa più smart. E' quanto emerge da uno studio condotto in Spagna sugli anziani e pubblicato online su 'Jama Internal Medicine'. Un risultato interessante che però, come avvertono gli stessi studiosi, necessita di ulteriori conferme.

Dati emergenti suggeriscono interessanti associazioni tra abitudini alimentari e prestazioni cognitive. Lo stress ossidativo è stato a lungo considerato importante nel declino cognitivo. Per fare chiarezza il team di Emilio Ros dell'Institut d'Investigacions Biomediques August Pi Sunyer, Hospital Clinic di Barcellona, e i suoi colleghi hanno confrontato una dieta mediterranea integrata con olio d'oliva o con noci, con un regime 'standard' povero di grassi. Il trial clinico randomizzato ha incluso 447 volontari cognitivamente sani (223 donne, tutti con un'età media di 67 anni) ad alto rischio cardiovascolare, arruolati nel progetto di prevenzione con dieta mediterranea.

In tutto 155 persone sono state assegnate a una dieta mediterranea integrata con un litro di olio extra vergine di oliva a settimana; 147 hanno aggiunto alla dieta mediterranea 30 grammi al giorno di un mix di noci, nocciole e mandorle; infine, 145 sono stati assegnati a seguire un controllo dieta povera di grassi. I ricercatori hanno misurato il cambiamento cognitivo nel tempo con una serie di test neuropsicologici, monitorando memoria, attenzione e funzioni esecutive e cognizione globale. Dopo una media di quattro anni, i test di follow-up erano disponibili su 334 partecipanti.

Alla fine, sono stati rilevati 37 casi di decadimento cognitivo lieve: 17 (13,4%) nel gruppo con dieta mediterranea più olio di oliva; 8 (7,1%) in quello dieta mediterranea più noci; e 12 (12,6%) nel gruppo di controllo a basso contenuto di grassi. Non sono stati individuati casi di demenza. Lo studio, spiegano i ricercatori, ha scoperto che gli individui assegnati alla dieta povera di grassi ha avuto una significativa diminuzione in tutti gli aspetti monitorati delle funzioni cognitive. Rispetto al gruppo di controllo, la memoria è migliorata significativamente con la dieta mediterranea più noci, mentre attenzione e cognizione globale erano migliorate nel gruppo dieta mediterranea più olio di oliva.

"I nostri risultati suggeriscono che, in una popolazione anziana, una dieta mediterranea integrata con olio d'oliva o frutta secca può contrattaccare il declino cognitivo legato all'età - scrivono gli autori - I risultati attuali ottenuti con la dieta mediterranea" arricchita "sono incoraggianti, e giustificano l'opportunità di ulteriori indagini".

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