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Tatuaggi sicuri, le 11 regole d'oro

07 settembre 2015 | 15.30
LETTURA: 4 minuti

 (Xinhua/Jhon Paz) - Infophoto - INFOPHOTO
(Xinhua/Jhon Paz) - Infophoto - INFOPHOTO

Italiani bocciati in materia di tatuaggi. Quasi la metà ignora i rischi in agguato per chi non segue le precauzioni consigliate a chi vuole un 'deco' sulla pelle, e la maggioranza non conosce i casi in cui un tattoo è controindicato anche se fatto in sicurezza. Secondo la prima fotografia scattata dall'Istituto superiore di sanità - attraverso un'indagine condotta in collaborazione con IPR marketing su un campione di circa 8 mila persone, rappresentativo della popolazione italiana dai 12 anni in su - solo il 58,2% degli intervistati è informato sui pericoli medici di questa pratica, e appena 41,7% sulle controindicazioni. La percezione sui rischi considerati più frequenti riguarda le reazioni allergiche (79,2%), l'epatite (68,8%) e l'herpes (37,4%).

Ecco dunque le "istruzioni per l'uso" diffuse dall'Iss:

1) Rivolgersi sempre a un tatuatore in possesso dell'idoneità igienico-sanitaria, e abilitato a operare in un locale autorizzato;

2) Acquisire tutte le informazioni sui rischi e sui materiali e prodotti utilizzati, per poter firmare con piena consapevolezza il consenso informato.

3) Assicurarsi che vi sia un adeguato livello di igiene del personale e dell'ambiente di lavoro e che si faccia uso di guanti monouso, maschera e camice monouso;

4) Verificare che il tatuatore proceda a un'accurata pulizia delle mani prima e dopo l'esecuzione del tatuaggio.

5) Gli aghi devono essere nuovi, sterili e monouso e la macchinetta per tatuare deve essere ricoperta da un'apposita guaina di protezione. Eventuali strumenti non monouso devono essere sterilizzati;

6) Richiedere informazioni sulla composizione degli inchiostri che devono essere sterili, atossici e utilizzati in contenitori/capsule porta-pigmenti monouso;

7) Evitare di scegliere parti anatomiche in cui sono presenti nevi o in cui la cicatrizzazione sia particolarmente difficoltosa.

8) Assicurarsi che la zona della pelle destinata al tatuaggio sia integra, sana e adeguatamente disinfettata;

9) Verificare che creme e saponi siano usati con applicatore monouso o tramite dispenser;

10) Monitorare costantemente il tatuaggio durante il processo di guarigione e di cicatrizzazione, seguendo le indicazioni previste per l'after-care;

11) Rivolgersi al medico nel caso in cui insorgano problemi successivamente all'esecuzione del tatuaggio o, preliminarmente allo stesso, nei casi in cui il tatuaggio è controindicato o sconsigliato. I casi sono: malattie della pelle; nei o altre lesioni pigmentate nell'area da tatuare; predisposizione ad allergie; fotosensibilità; disturbi della coagulazione o tendenza a emorragie; diabete; anomalie cardiache; condizioni immunosoppressive o malattie che predispongono alle infezioni; gravidanza/allattamento.

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