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Salute: la sfida della web-radio per vincere la balbuzie

12 ottobre 2015 | 18.25
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Salute: la sfida della web-radio per vincere la balbuzie

Un microfono, l'insegna luminosa 'on air' che si accende. Sulle 'frequenze' di radio Break comincia la sfida di un gruppo di teenager con problemi di balbuzie: diventare speaker navigati in grado di gestire dirette, raccontare notizie e retroscena, improvvisare. Come nella pellicola pluripremiata 'Il discorso del re', che ha portato sotto i riflettori la storia (vera) a lieto fine di re Giorgio VI, un uomo che affrontò a muso duro la paura di parlare in pubblico, con l'aiuto di un esperto, riuscendo a pronunciare un altisonante discorso alla nazione britannica. Via radio anche in quel caso.

Ora la magia raccontata dal film si ripeterà a Roma nel mondo reale. Protagonisti i ragazzi del Centro ricerca e cura (Crc) balbuzie di Roma e la web-radio da loro creata nell'ambito di un progetto innovativo realizzato in collaborazione con radio Rds. Lo 'start on line' sarà in occasione della seconda edizione dell'International Conference on Stuttering, congresso internazionale incentrato esclusivamente sulla balbuzie, in programma nella Capitale (nella sede dell'Istituto nazionale della previdenza sociale in via Ciro il Grande 21) da giovedì 15 ottobre a sabato 17. Come spiegherà Donatella Tomaiuoli, direttrice del Centro convenzionato con il Ssn e sede di tirocinio universitario per logopedisti e psicologi, è la prima volta che la conduzione radiofonica viene utilizzata come strumento di terapia. I risultati, assicura, "sono stati sorprendenti".

Gli speaker di radio Break avranno il compito di raccontare le curiosità, i retroscena e la filosofia della conferenza. Dietro, però, c'è una lunga preparazione, un percorso svolto nel centro in cui si mette in pratica un programma di trattamento - il 'Mida-Sp' elaborato da Tomaiuoli - che integra alla terapia tradizionale le arti mediate. Obiettivo: portare il paziente a mettersi alla prova in attività che possano diventare delle vere e proprie sfide, mettendo in pratica gli apprendimenti conseguiti nel percorso riabilitativo in un contesto stimolante e divertente. Come la radio appunto.

Un terreno "ideale" per potenziare le proprie capacità comunicative: in radio l'unico mezzo attraverso cui il pubblico viene in contatto con lo speaker è la voce e i ragazzi hanno dovuto allenarsi a enfatizzare sia il canale verbale in cui hanno maggiori difficoltà per via della balbuzie, sia quello paraverbale.

Essere se stessi, esprimere le proprie idee: tutti fattori "ansiogeni" per chi balbetta. Sfida nella sfida rispettare l'intro, i pochi secondi che uno speaker ha a disposizione per parlare tra un brano musicale e l'altro, obiettivo ancora più difficile per un balbuziente che, di norma, presenta difficoltà a cominciare a parlare per la presenza di disfluenze e in un contesto simile può misurarsi nel gestire la pressione temporale, parlando in modo efficace e accattivante per conquistare il pubblico in ascolto.

In vista della prova i pazienti sono stati allenati a una buona proprietà di linguaggio, aumentando così il loro vocabolario, accompagnati e guidati da logopediste specializzate nella riabilitazione della balbuzie, da uno speaker radiofonico professionista e da un doppiatore professionista. La creazione di una web-radio è stato una sorta di punto di arrivo di un iter strutturato che ha visto inizialmente i ragazzi introdotti nel mondo della radio attraverso la presentazione della strumentazione e l'introduzione ai meccanismi e alle strategie che regolano la messa in onda dei programmi.

Gli aspiranti speaker hanno affrontato esercizi articolatori, di volume, di dizione e correzione delle inflessioni dialettali. Poi si sono esercitati sull'esposizione di notizie, hanno inciso i jingle e gli spot pubblicitari trasmessi nella loro web-radio, hanno affinato l'efficacia comunicativa. Fino alla tappa delle simulazioni di una conduzione singola o co-conduzione di un programma.

Il nome che hanno dato alla web-radio non è casuale: Break come le loro interruzioni, le sospensioni, ma anche come la pausa che l'interlocutore può prendersi per ascoltarli. Il tutto riassunto in uno slogan: "La tua pausa nel nostro mondo". Giovedì tutti potranno assistere al sogno che diventa realtà: un gruppo di ragazzi che vince i propri limiti.

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