Il Natale è una "festa religiosa che fa bene ai bambini". Parola del pediatra Italo Farnetani che, commentando la scelta del dirigente di una scuola di Rozzano di cancellare la festa di Natale, spiega: "I genitori e gli insegnanti devono presentare il Natale come viene interpretato dalla maggioranza delle persone, e cioè come una festa religiosa che celebra la nascita di Cristo".
"Questo vale per tutti - afferma Farnetani all'Adnkronos Salute - perché ha una solida motivazione psicologica: i bambini e gli adolescenti hanno bisogno di identificarsi e assimilarsi al gruppo dei coetanei, cioè ai comportamenti dei loro compagni".
Per il pediatra, "considerando che la maggioranza della popolazione ritiene che il Natale sia una festa religiosa che viene ricreata attraverso il presepe, è inopportuno che i genitori e gli insegnanti si mettano in minoranza e si autoescludano dal comportamento collettivo, perché si tratta di un atteggiamento a rischio per bambini e adolescenti. Entrambi tendono a comportarsi come i coetanei e dunque si porranno il problema del perché quasi tutti, al contrario della loro famiglia o della loro scuola, pensano che il Natale sia una festa religiosa. Il rischio - avverte - è che si sentiranno dei diversi o degli esclusi".