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Prevenzione infarti e ictus, ritornano le 'cardiologie aperte'

01 febbraio 2016 | 17.20
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Prevenzione infarti e ictus, ritornano le 'cardiologie aperte'

Screening cardiologici gratuiti, momenti di incontro con i cardiologi, dibattiti e attività di educazione sanitaria, consulenze in prevenzione primaria e secondaria, raccolte e concerti di beneficenza e tante altre iniziative. Riparte la settimana delle Cardiologie aperte e anche l'iniziativa della 'Banca del cuore'. Dall’8 al 14 febbraio, in occasione della settima Campagna nazionale 'per il Tuo cuore' 2016, si potranno ricevere sette opuscoli informativi sulla prevenzione cardiovascolare, di cui tre su scompenso cardiaco, fibrillazione atriale, comportamenti da seguire post-evento cardiaco.

Testi che hanno l’obiettivo di sensibilizzare sui rischi per la salute cardiovascolare e diffondere la cultura della prevenzione e che saranno consegnati a tutte le persone che parteciperanno a 'Cardiologie aperte'. I cardiologi ospedalieri dell'Anmco, l'associazione presieduta da Michele Gulizia, e molte delle 600 strutture cardiologiche ospedaliere, aderiscono a queste attività e danno un contributo quotidiano al tema della sensibilizzazione e della prevenzione.

Dopo il successo dello scorso anno, che ha fatto registrare la presenza di oltre 18.000 italiani (cardiopatici o e non solo) nelle 'Cardiologie aderenti', prosegue il progetto 'La Banca del Cuore': un registro elettronico in grado di raccogliere i dati clinici, dell’elettrocardiogramma e della pressione arteriosa di ogni cittadino italiano. Le informazioni raccolte sono conservate nella 'cassaforte del cuore', sempre disponibili e consultabili grazie al 'BancomHeart', una card gratuitamente rilasciata al paziente, che riporta le credenziali individuali per connettersi, vedere o scaricare il proprio elettrocardiogramma e i propri dati clinici: uno User Id (il proprio codice fiscale) e una password segreta, conosciuta solo dal paziente perché 'grattata' nella card personale.

Dallo screening preliminare delle card rilasciate è stato riscontrato che sui 18 mila elettrocardiogrammi effettuati, ci sono stati 231 casi (l’1,3%) di persone a cui sono state riscontrate anomalie a livello cardiovascolare che non sapevano di avere, tra cui pregressi infarti e fibrillazione atriale. Indice, questo, dell’importanza di iniziative come 'La Banca del Cuore', mirate proprio alla sensibilizzazione e alla prevenzione delle malattie cardiovascolari e delle complicanze spesso associate, come l’ictus cerebrale nel caso della fibrillazione atriale sconosciuta dal paziente.

"E se l’importante messaggio del controllo della pressione alta (ipertensione arteriosa) è ormai ben veicolato - spiega Michele Gulizia, presidente Anmco - dall’analisi dei dati raccolti in base agli screening emerge che c’è ancora poca attenzione al controllo dei valori del colesterolo nel sangue (colesterolemia). Se consideriamo un campione statistico di persone della fascia di età compresa tra i 35 e i 74 anni - continua - nel quinquennio 2008-2012 il valore medio del colesterolo totale è aumentato sia negli uomini che nelle donne rispetto al periodo 1998-2002. Ciò si è riflesso sui valori medi di colesterolo Lld, passati da 128 a 133 per gli uomini, da 126 a 134 nelle donne. Anche la prevalenza di ipercolesterolemia totale e Lld è aumentata nei due generi".

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