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Pediatria: record a Milano, nati 59 'bebè bisestili' ma c'è chi rimanda cesareo

01 marzo 2016 | 20.10
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La cicogna del 29 febbraio? Con ben 59 'bebè bisestili' si è rivelata prolifica per Milano. Il giorno più raro del calendario nella metropoli lombarda si è archiviato con un numero di nascite record, nonostante qualche mamma destinata al cesareo programmato abbia preferito rimandare o anticipare il parto pur di non regalare al proprio rampollo un compleanno bisestile. Il 29 febbraio 2016 batte anche il mini-baby boom registrato nella stessa data di 4 anni fa, quando di bambini ne erano venuti al mondo 56, cioè 25 in più rispetto al 29 febbraio del 2008 che si era chiuso con soli 31 nuovi nati. Numeri consistenti anche rispetto alla media quotidiana di parti all'ombra della Madonnina, dove nascono ogni giorno dai 30 ai 40 bebè. E quest'anno nella cucciolata bisestile prevale il rosa: fra i figli del 29 febbraio ci sono infatti 33 femmine, contro i 26 'colleghi' maschi.

Secondo un piccolo censimento condotto oggi dall'AdnKronos Salute, in testa alla classifica dei nidi più affollati resta sempre la clinica Mangiagalli della Fondazione Policlinico, che anche il 29 febbraio si conferma la 'culla' più prolifica della metropoli, benché con un numero più basso rispetto alle medie registrate giornalmente in questa struttura: 16 i bebè bisestili venuti alla luce, 9 maschi e 7 femmine (e un cocktail di nazionalità con 13 italiani, un boliviano e 2 egiziani).

Boom di arrivi invece all'ospedale Niguarda, che si piazza al secondo posto con 11 neonati bisestili (6 femmine e 5 maschi, nessuna coppia di gemelli, tutti nati con parti normali, tranne uno indotto) e registra un'attività sopra la sua media giornaliera (6 bimbi). Sul gradino più basso del podio bisestile sale infine il presidio Macedonio Melloni con 7 bebè, 5 femmine e 2 maschi.

Sale parto non particolarmente affollate invece per l'ospedale Buzzi, dove ieri sono nati solo 4 bambini (3 maschi e una femmina), contro i 10 al giorno che in media vedono la luce in queste sale parto. E dalla struttura sanitaria spiegano: "Il 29 febbraio in effetti non abbiamo avuto cesarei elettivi, che di solito sono 3 al giorno, e neanche induzioni. Sembra che le signore abbiano evitato di partorire in questa data".

Nessun cesareo programmato per il 29 febbraio neanche all'ospedale San Raffaele dove ieri sono venuti al mondo in tutto 5 bimbi: un maschio e 2 femmine da parti naturali, e 2 gemelline con cesareo d'urgenza. Comunque una buona performance, visto che il 29 febbraio 2012 i neonati erano stati solo 2. Cinque bebè a testa - con la stessa formazione, cioè 2 maschi e 3 femmine - anche per gli ospedali San Paolo e San Carlo. Anche in queste due strutture, però, sono stati rinviati ai giorni successivi rispettivamente uno e 2 cesarei elettivi in programma.

Chiudono la rassegna di fiocchi bisestili gli ospedali Sacco, San Giuseppe e San Pio X, con 2 bebè ciascuno: 2 femmine al Sacco, un maschio e una femmina al San Giuseppe (anche qui sotto la media giornaliera che in questa struttura è di 6-7 nascite), e stesso assortimento anche per la San Pio X, dove sono venuti al mondo Matteo (da parto spontaneo) e Sofia (con cesareo programmato per questa data "senza obiezioni da parte della neomamma").

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