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Caldo

Tanta acqua e 'arcobaleno vegetale': come difendersi dalla disidratazione estiva

18 luglio 2016 | 12.53
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(Fotogramma)
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Spossatezza, mal di testa, crampi muscolari e senso di vertigine, fino ad arrivare nei casi più gravi a perdita di conoscenza e collasso circolatorio. Questi i rischi della disidratazione, uno dei principali effetti collaterali del caldo per la salute. Per scongiurare i sintomi la parola d'ordine è bere molta acqua, resistendo alla tentazione di assumerla ghiacciata. Caffè e tè sono invece da limitare, mentre vanno evitate le bevande alcoliche. Un'altra buona regola è attingere a piene mani dall''arcobaleno vegetale', mettendo nel piatto almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura di colori diversi.

A ricordare il ruolo chiave dell'acqua per affrontare i mesi estivi è Umberto Solimene dell'università degli Studi di Milano, membro dell'Osservatorio Sanpellegrino e presidente della Femtec (Federazione mondiale del termalismo). In spiaggia, in viaggio o in città, avverte l'esperto, con il caldo è comunque importante ricordarsi di bere tenendo sempre la bottiglia a portata di mano. Basta infatti un innalzamento della temperatura di soli 2 gradi, o condizioni ambientali di scarsa ventilazione e tasso di umidità elevato, per determinare un'importante perdita di liquidi che vanno reintegrati bevendo costantemente nell'arco dell'intera giornata.

Occhio invece ad alcolici, caffè e tè: "Agiscono come diuretici e favoriscono la disidratazione - spiega Solimene - Non bisogna esagerare poi con le bevande zuccherine che dissetano solo in un primo momento, ma dopo pochissimi minuti fanno aumentare la sete e la voglia di zuccheri. Infatti zucchero chiama zucchero e le bibite non fanno eccezione. Il risultato di questo circolo vizioso è un'idratazione scorretta".

Attenzione però alla temperatura dell'acqua. "Meglio non berla troppo fredda - raccomanda l'esperto - perché potrebbe provocare disturbi anche gravi come la congestione. Un'alterazione repentina della temperatura dell'organismo, causata dall'acqua fredda ingerita, potrebbe portare infatti a uno squilibrio nella circolazione, con conseguente scarso afflusso al cervello e blocco della digestione".

Quanto alla dieta, "è fondamentale mangiare ogni giorno almeno 5 porzioni di frutta e verdura, meglio se di colori diversi". Ma un'alimentazione corretta non può sostituire il bicchiere: "Frutta e verdura fresca forniscono una ricca miscela di micronutrienti e fibre. Hanno un elevato contenuto di acqua, ma anche mangiandone in abbondanza se ne assume solo fino a un litro al giorno e questo non elimina la necessità di bere - precisa Solimene - Bisogna infatti introdurne circa 2 litri quotidianamente". Un'attenzione particolare va rivolta a bambini e anziani, i più esposti ai rischi della disidratazione.

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