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Basta slalom sul marciapiedi, arriva l'app che segnala e combatte barriere

29 luglio 2016 | 19.53
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La rpesentazione dell'App No Barriere - Associazione Luca Coscioni
La rpesentazione dell'App No Barriere - Associazione Luca Coscioni

Tecnologia smart per unirsi e abbattere i 'muri' che complicano la vita alle persone disabili. Arriva un'applicazione per segnalare le barriere architettoniche e ricevere aiuto per abbatterle: è "No-Barriere", app ideata dall'Associazione Luca Coscioni, da sempre in prima linea per i diritti delle persone disabili. Una novità presentata oggi con una dimostrazione dal vivo lungo un percorso a ostacoli nel cuore di Roma.

A mostrare lo slalom tra marciapiedi, strade e uffici off limits a cui è costretto chi si muove in carrozzina nelle nostre città, il co-presidente e il vicesegretario dell'Associazione Luca Coscioni Marco Gentili e Gustavo Fraticelli, entrambi con disabilità motoria - a causa della Sla il primo e della tetraplegia il secondo - e Mara Ruggieri, che attraverso la App No-Barriere hanno "mappato" le barriere architettoniche trovate sul proprio cammino, da piazza Colonna a piazza del Collegio Romano. Ad accompagnarli, il segretario dell'Associazione Luca Coscioni Filomena Gallo, il tesoriere Marco Cappato, i membri di giunta Rocco Berardo e Vittorio Ceradini e un testimonial d'eccezione: Salvatore Cimmino, atleta con disabilità che dal 2010 porta avanti il tour “A nuoto nei mari del globo, per un mondo senza barriere e senza frontiere”.

"La app è gratuita - spiega Rocco Berardo - è disponibile per Android e iOS e usarla è molto semplice: basta scattare una foto, inserire una descrizione della barriera e attivare la geolocalizzazione. La segnalazione apparirà in tempo reale sulla mappa online e le informazioni saranno notificate all'Associazione Luca Coscioni che fornirà assistenza al cittadino per denunciare la barriera al proprio sindaco. La segnalazione, infatti, genera automaticamente un'email da inviare al Comune".

"Se il Comune non se ne fa carico, si può ricorrere alle vie legali per rivendicare il proprio diritto a non essere discriminati - aggiunge Marco Cappato - la legge del 2006 che tutela i cittadini portatori di disabilità dalle discriminazioni è disattesa quasi ovunque in Italia. Con questo strumento, una moltitudine di persone con disabilità che inviano segnalazioni possono realizzare una politica nazionale, cioè un grande piano di investimenti per la rimozione delle barriere architettoniche. Si tratta di investimenti e non di spese perché le risorse ritornano. Un esempio? In una città come Roma con il turismo. Un turista con disabilità o anziano, infatti, oggi avrebbe difficoltà a percorrere strade come quelle che abbiamo attraversato oggi".

"La forza della App No Barriere sta non solo nella condivisione dei problemi ma anche degli strumenti per risolverli", spiega Filomena Gallo. "Per migliorare la vita di ciascuno all'interno dello spazio urbano sarà perciò fondamentale la partecipazione della comunità, ma ogni cittadino che vorrà attivarsi potrà contare sul supporto del nostro staff. Alcuni piccoli comuni hanno già manifestato il proprio interesse ad adottare la app come strumento civico e nei prossimi mesi la sottoporremo a quante più possibili amministrazioni comunali".

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