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Diagnostica per immagini, arma importante per la prevenzione

28 ottobre 2016 | 13.00
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Strumenti meno invasivi e più efficaci, dalla diagnosi mirata un percorso di cura preciso e personalizzato. Negli ospedali e poliambulatori GVM Care & Research è una realtà ormai consolidata.

 - prluka - Fotolia
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Era il 1895 quando il fisico tedesco Wilhelm Rontgen scoprì, quasi per caso, l’esistenza dei raggi X. Una scoperta che gli valse il Nobel nel 1901 e che rivoluzionò la medicina. Sono passati da allora oltre 120 anni e l’evoluzione della diagnostica per immagini, di cui i raggi X sono stati antesignani, ha fatto passi da gigante. Le nuove tecnologie, coadiuvate dalle conoscenze informatiche sempre più precise, hanno contribuito alla realizzazione di strumenti all’avanguardia, più efficaci e meno invasivi. Armi sempre più importanti nei percorsi di prevenzione, in particolare per le patologie oncologiche.

Radiologia tradizionale e digitalizzata, Ortopantomografia e Teleradiografia del cranio, diagnostica senologica, TAC, Risonanza magnetica, ecografie, ecodoppler, MOC: sono i principali esami diagnostici che completano il percorso di indagine clinica e che si possono effettuare in tutte le strutture GVM Care & Research, strutture di Alta Specialità e polispecialistiche in gran parte accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale. In ogni struttura, infatti, operano équipe specializzate che contano anche sull’ausilio di tecnologie digitali avanzate, in grado di diagnosticare con precisione le più diffuse patologie e individuare dunque i percorsi terapeutici mirati.

A Cotignola, a pochi chilometri da Ravenna, Maria Cecilia Hospital si avvale di tecnologie altamente innovative, tra cui l’angiografia digitalizzata, la TAC di tipo spirale (che consente tempi più brevi e diagnosi più accurate) e la TAC PEC, metodica combinata che permette di individuare precocemente neoplasie primitive e localizzazioni metastatiche. È possibile inoltre effettuare la Risonanza Magnetica cardiaca che cattura immagini 3D del cuore senza l’uso di radiazioni.

A Torino, presso la Clinica Santa Caterina da Siena è possibile usufruire della TAC cardiaca: un esame cardiovascolare eseguibile in soli 250 millesimi di secondo, che permette la scansione del cuore in un unico volume.

Un’altra eccellenza nel settore della diagnostica è Villa Torri Hospital, centro di riferimento a Bologna e provincia per il test del Calcium Score: un esame non invasivo che si esegue per mezzo di TAC multistrato, utile a definire il livello di rischio di infarto del miocardio sulla base della quantità di calcio presente nelle coronarie.

GVM non è solo diagnostica per il cuore. Presso ICLAS - Istituto Clinico Ligure di Alta Specialità di Rapallo, come pure a Salus Hospital di Reggio Emilia, all’Ospedale San Carlo di Roma e a Maria Eleonora Hospital di Palermo sono disponibili tecnologie avanzate oltre che per la diagnosi delle patologie cardiovascolari, anche per lo studio di quelle neurologiche ed ortopediche.

Minivasività e maggiori opportunità di esplorazione, sono ad esempio le caratteristiche principali della colonscopia virtuale che si pratica alla Clinica Privata Villalba di Bologna: un esame radiologico che consente di studiare il grosso intestino in pochi minuti senza il ricorso a sonde endoscopiche, esplorando anche aree irraggiungibili tramite la tradizionale colonscopia ottica.

Nell’ampio spettro di tecniche diagnostiche strumentali offerte dalle strutture GVM, riveste particolare importanza, la Risonanza Magnetica Fetale, disponibile presso D’Amore Hospital di Taranto centro regionale di riferimento per la prevenzione e la diagnosi di malformazioni fetali. Un’indagine all’avanguardia e sicura per mamma e bambino, in quanto l’esame utilizza un campo magnetico e radiofrequenze invece che radiazioni ionizzanti come nella TAC.

Sempre più diffuse, inoltre, le Risonanze Magnetiche Aperte, indicate soprattutto per pazienti claustrofobici o obesi, e le TAC Multistrato.

La tempestività e la velocità dei percorsi diagnostici è una peculiarità dei presidi GVM. Elementi di importanza capitale, soprattutto nella diagnosi preventiva di patologie cardio- vascolari e oncologiche. L’Aiom - Associazione italiana di oncologia medica, di recente ha sottolineato come il 40 per cento dei tumori potrebbe essere evitato con la prevenzione, in particolare con la diagnosi strumentale.

Particolare attenzione in tal senso è dedicata anche alla prevenzione del tumore al seno che ha visto, negli ultimi 20 anni una diminuzione della mortalità del 38 per cento grazie anche a diagnosi più precoci. GVM ha attivato in molte strutture dei veri percorsi di prevenzione senologica che accompagnano la donna dalla diagnosi al trattamento. Presso G. B. Mangioni Hospital di Lecco, Ospedale Santa Maria di Bari, D’Amore Hospital di Taranto e Città di Lecce Hospital è possibile eseguire, oltre ai tradizionali esami senologici, la mammografia digitale 3D (che rappresenta il gold standard della diagnostica senologica) e la biopsia mammaria mini-invasiva con tecnica VABB-Vacuum Assisted Breast Biopsy.

Presso le strutture GVM si può accedere in accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale, da privati o in convenzione con fondi sanitari integrativi, assicurazioni, enti e casse mutue.

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