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Test del Dna made in Lombardia, politici 'cavie' per un giorno

25 novembre 2016 | 19.38
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Test del Dna made in Lombardia, politici 'cavie' per un giorno

Un giorno da 'cavie' al Parco tecnologico padano, provando sulla propria pelle i test del Dna made in Lombardia. E' l'esperienza che una delegazione della commissione Attività produttive del consiglio regionale 'in trasferta' ha potuto fare al Ptp di Lodi. "Un centro d'eccellenza lombardo che merita più sostegno e più visibilità", sottolinea Pietro Foroni (Lega Nord), presidente della Commissione, in occasione della visita di oggi.

Con Foroni anche i consiglieri Onorio Rosati (Pd), Silvia Fossati (Patto Civico), Stefano Buffagni (M5S), Carlo Malvezzi (Lombardia Popolare), Marco Tizzoni (Lista Maroni) - e i rappresentanti di altre Commissioni Massimiliano Romeo (Lega Nord) e Federico Lena (Lega Nord) - hanno partecipato al 'tour' nel parco tecnologico italiano attivo nei settori dell'agroalimentare, della bioeconomia e delle scienze della vita.

Tra le novità presentate la nuova frontiera dei servizi legati alla genetica umana, settore "orfano fino a oggi di un operatore lombardo". I consiglieri si sono sottoposti all'esame per rilevare una eventuale intolleranza al lattosio attraverso un piccolo tampone, simile a un cotton-fioc, che si applica all'interno della bocca. I test del Dna 'made in Lombardia' sono indirizzati al momento alla sfera della dieta-benessere, della dieta sportiva, e al settore dell'analisi prenatale. Su questo fronte in particolare al Ptp si lavora a un test non invasivo che, analizzando in Dna fetale libero circolante, consente uno screening precoce per le 3 principali aneuploidie del feto (trisomie dei cromosomi 21, 18 e 13).

La delegazione è stata accolta da Gianluca Carenzo, direttore generale del Ptp Science Park, che riveste anche il ruolo di presidente di Apsti, associazione che riunisce 24 tra i maggiori aggregatori di imprese innovative in Italia.

"Questo Parco è un'eccellenza mondiale nel settore della genomica agroalimentare e dello studio del Dna - evidenzia Foroni - Il futuro è già qui grazie alle imprese incubate e all'apporto dell'università degli studi. Va bene guardare al Post Expo, ma noi siamo qui per ricordare che la Lombardia darà attenzione alle eccellenze diffuse sul tutto il territorio regionale".

Con i programmi di ricerca e le 'core facilities', il Ptp offre servizi alle aziende che puntano sull'innovazione. L'incubatore e acceleratore 'Alimenta' supporta la nascita di nuove imprese. E anche in questa 'culla' di nuove progettualità hanno fatto tappa i consiglieri, proseguendo la visita in alcune delle realtà che compongono il cluster tecnologico alimentare (100 soggetti tra università, centri di ricerca e imprese).

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