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Salute

Freddo e gelo, chi rischia di più

09 gennaio 2017 | 08.58
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Il freddo eccessivo può rappresentare una minaccia per la salute, soprattutto per le persone più vulnerabili della popolazione come gli anziani, i bambini e le persone affette da particolari patologie; ma anche i giovani, in apparente benessere, possono subire conseguenze sulla salute, a volte gravi, se esposti a temperature eccessivamente rigide e senza adeguate misure i protezione. Gli esperti del ministero della Salute hanno messo a punto una guida ad hoc contro il freddo, dove vengono citati i soggetti più a rischio.

NEONATI E LATTANTI - Sono particolarmente suscettibili agli effetti delle basse temperature sia per la diminuzione della risposta del sistema di termoregolazione, sia perché i bambini molto piccoli non possono manifestare apertamente il disagio causato dal freddo.

ANZIANI - Sono più su scettibili agli effetti delle basse temperature per una diminuita risposta del sistema di termoregolazione e per una ridotta percezione del freddo. Le persone molto anziane (over75), con deficit fisici e/o psichici (es. malati di Alzheimer), che fanno uso di farmaci sono più a rischio, perché non sono in gr ado di gestire correttamente il riscaldamento domestico e di adottare comportamenti adeguati.

MALATI CRONICI - Un episodio di grande freddo può peggiorare condizioni di salute già precarie e, soprattutto, aggravare patologie croniche come: malattie cardiovascolari, broncopatia cronica ostruttiva (BPCO), asma bronchiale, diabete e disturbi neurologici (soprattutto se in trattamento con sostanz e psicotrope). Le persone con deficit motori e/o psichici sono a rischio soprattutto se vivono sole.

POVERI E SENZATETTO - Sono a rischio soprattutto perché hanno scarse possibilità di difendersi dal freddo.

LAVORATORI ALL'APERTO - Sono a rischio per esposizioni protratte, se non adottano adeguate precauzioni.

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