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Il chirurgo plastico, con il grande freddo rughe più profonde e pelle danneggiata

12 gennaio 2017 | 15.59
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 - aleshin - Fotolia
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In barba alle principesse di Frozen, il gelo è nemico della bellezza. "Per le strade volti troppo pallidi con pelle screpolata, o guance rosso fuoco per gli sbalzi di temperatura. Il freddo rovina la pelle e peggiora le rughe. Attenzione, perché con le basse temperature gli inestetismi cutanei possono aumentare". Lo sottolinea all'AdnKronos Salute Giulio Basoccu, specialista in Chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva presso Ini, Istituto neurotraumatologico italiano, e docente all'Università di Tor Vergata.

"Il freddo - continua Basoccu - è nemico della pelle del viso, delle orecchie e delle mani. Con le temperature molto basse di questi giorni tutti siamo esposti se usciamo all'esterno ad un assottigliamento del film idrolipidico, che in sostanza crea una protezione per la nostra pelle. Che al freddo si disidrata, così le rughe appaiono più profonde, siamo troppo pallidi perché si attiva una vasocostrizione ovvero il tentativo di tenere all'interno uno strato termico ottimale, oppure troppo rossi. E questo capita soprattutto a chi ha la pelle sensibile e soffre di couperose". Fra i consigli dell'esperto, dunque, sì al make-up per le donne, e attenzione alla pelle dei bambini.

"Il freddo ostacola la proliferazione delle cellule costituenti la ceramide: quantitativamente questa sostanza, che trattiene i liquidi, viene presto a ridursi o addirittura a mancare. La pelle risulta così facilmente soggetta a secchezza - dice Basoccu - associata a sensazione di tensione. Rughe fini e profonde aumentano significativamente, dando luogo a un circolo vizioso in cui la stessa secchezza ne favorisce la comparsa. Inoltre la pelle è più predisposta a opacità, in quanto subisce una maggior perdita di liquidi; d'altro canto un'epidermide invecchiata è per definizione più sottile e meno compatta, quindi maggiormente predisposta a seccarsi e screpolarsi", avverte l'esperto.

"Se siete stati all'aperto la mattina presto per andare al lavoro, la sera al rientro o in motorino e sentite la pelle tirare, sappiate che non è affatto un buon segno - avverte Basoccu - Vuol dire che non vi siete preoccupati di sostenere la vostra pelle con una idratazione che, in questi giorni di basse temperature, deve essere più profonda". Alcuni gesti quotidiani aiuteranno a mantenere invariato il tasso dell'idratazione dell’epidermide nei periodi molto freddi. "A partire dalla pulizia quotidiana della pelle, che deve essere eseguita mediante l'utilizzo di un detergente delicato che ne rispetti la naturale idratazione, e di creme molto ricche quindi molto idratanti".

Anche il make-up è un fondamentale alleato nella lotta contro il freddo e le rughe, "in particolare il fondotinta che crea una barriera sulla pelle, isolandola dagli attacchi degli agenti esterni. In commercio ormai ne esistono di tantissimi tipi che svolgono proprio una funzione protettiva e aiutano la pelle a difendersi dal freddo. Meglio il fondotinta liquido", aggiunge Basoccu.

"Nei soggetti con condizioni cutanee problematiche (pelli sensibili o facilmente disidratate), è importante che il prodotto idratante abbia carattere specifico. Per la pelle matura è consigliato l'impiego di prodotti specifici per contenere i segni del tempo. Tale abitudine dovrebbe aggiungersi a misure d'idratazione cutanea: per questo esistono valide soluzioni cosmetiche che combinano i due effetti, come creme a base di acido ialuronico. Inoltre è importante ricordare che in questi giorni va protetta anche la pelle dei bambini con una crema idratante ricca", conclude l'esperto.

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