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Sanremo, il decalogo dell'osteopata dei cantanti per una voce da podio

11 febbraio 2017 | 16.21
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I finalisti di Sanremo 2017
I finalisti di Sanremo 2017

Riposare e allentare lo stress, riscaldare la voce senza sforzarla troppo, bere acqua e soprattutto sorridere. Perché Sanremo è Sanremo, e cantare usando il cuore è il miglior modo per arrivare a quello degli spettatori. A poche ore dalla finale del 67esimo Festival della canzone italiana, stila il suo decalogo per gli artisti ancora in gara Valentina Carlile, osteopata milanese che con le mani cura ugole d'oro di calibro internazionale. Star del pop, ma anche della lirica, nomi di casa nostra e stelle planetarie da milioni di copie vendute. Classe '74, l'esperta vanta in curriculum collaborazioni con tour di nomi come Madonna, Michael Jackson, Whitney Houston e Lady Gaga. Della kermesse dei fiori non si perde un'edizione e commenta l'ultima all'AdnKronos Salute.

Sanremo 2017? "Bello, fresco e leggero - dice l'osteopata dei cantanti - Finalmente il Festival è tornato a essere piacevole da vedere dall'inizio alla fine". E gli artisti? "Una bella espressione di ciò che rappresenta oggi il panorama musicale italiano". Se "i big classici e storici quali Fiorella Mannoia, Albano, Paola Turci, Ron e Marco Masini, solo per fare qualche nome, non hanno di certo deluso le aspettative, confermando la loro competenza, gestione e controllo della voce", anche i giovani hanno tanto da dire, analizza l'esperta. Per esempio "Chiara: ha consolidato quello che è il suo stile, voce riconoscibilissima e riconducibilissima a lei". O "Ermal Meta: ottimo ritorno più maturo e più vocalmente completo". E "poi ci sono i big dei talent e dei social, che centrano sicuramente le aspettative del loro pubblico, tutti tecnicamente più maturi e più in grado di gestire la voce" rispetto agli esordi in tv o in Rete.

Uno dei comandamenti per evitare 'stecche' sul palco più ambito della musica tricolore è rilassarsi. Perché se stare sotto i riflettori è difficile in generale, quelli del Festival dei fiori fanno 'sudare' di più. "La tensione gioca brutti scherzi alla voce - avverte Carlile - Gli studi confermano l'influenza di rigidità e stati emotivi tensivi sulla qualità e la gestione vocale. Come in tutte le cose anche in questo caso l'esperienza aiuta, nonostante il palco l'Ariston possa sovrastare chiunque, perfino l'artista più esperto e navigato".

La terapeuta della voce promuove in pagella anche i conduttori e l'organizzazione della scaletta nelle varie serate. "Rispetto all'ultima edizione - osserva l'esperta - i tempi per gli interventi degli ospiti sono stati più snelli e contenuti". Intermezzi che "non sono durati tanto da far scordare l'ultima canzone ascoltata, o da far raffreddare eccessivamente i concorrenti in gara in attesa della performance". Un vantaggio non da poco, assicura Carlile, perché "quando i tempi non sono rispettati gli artisti spesso patiscono riscaldamenti terminati molto prima della reale esibizione e attese snervanti".

Ma alla fine chi vincerà? L'osteopata dei cantanti preferisce non sbilanciarsi, anche se "sicuramente io ho i miei preferiti per stile, tecnica e storia. Come la Mannoia e la Turci, ad esempio". Per loro e per tutti gli altri, ecco il decalogo per una voce da finale:

1) Evitare sforzi fisici che possano sollecitare eccessivamente la muscolatura fonatoria;

2) Eseguire sempre un riscaldamento adeguato della voce. Purtroppo i tempi televisivi non sono sempre amici degli artisti, ma avere comunque una routine strutturata aiuta;

3) Bere e idratarsi adeguatamente, soprattutto in relazione al grado di umidità/secchezza dell'ambiente in cui si permane;

4) Non abusare della voce durante le prove;

5) Riposare adeguatamente. L'affaticamento fisico e mentale hanno importanti ripercussioni sulla voce;

6) Evitare di fumare;

7) Evitare alcolici, creano secchezza e in grandi quantità hanno ripercussioni sulla propriocezione e sulla coordinazione;

8) Testare il controllo acustico in sala in maniera adeguata;

9) Preparare accuratamente il setting vocale alla chiave adatta;

10) Sorridere!

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