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Ira Burioni: "Togliere potestà genitoriale ai no vax"

11 settembre 2018 | 16.49

"No all'oscurantismo, no agli egoisti irresponsabili, ai quali secondo me dovrebbe essere sottratta la potestà genitoriale". Lo dice forte e chiaro Roberto Burioni, che torna oggi sulla questione no vax condividendo su Facebook un articolo del Corsera dedicato alla storia di Andrea. Otto anni, il piccolo ha sconfitto la leucemia grazie a un trapianto ma - si legge - non potrà tornare a scuola per la presenza in classe di cinque bambini non vaccinati. Un caso al quale il direttore generale dell'Asl promette di trovare "la migliore soluzione".

Parole cui il medico paladino dei vaccini ha deciso di rispondere via social: "La soluzione - caro Direttore Generale della ASL - è molto semplice: questo bambino - suggerisce Burioni in un lungo post - va a scuola e tutti i figli non vaccinati degli egoisti irresponsabili ignoranti che seguono superstizioni senza senso stanno a casa".

"Questo bambino, che combatte coraggiosamente contro una grave malattia, ha il DIRITTO - sottolinea ancora il divulgatore scientifico - di andare a scuola, di frequentare i suoi amici, di vivere serenamente la sua socialità senza rischiare la vita. I genitori ignoranti ed egoisti non hanno NESSUN DIRITTO, ma solo il DOVERE di fare la loro parte di cittadini responsabili".

Toni durissimi, quelli del medico, che attacca: "Uno Stato che non si preoccupa dei più deboli e degli indifesi mi fa schifo. Pochi sono più deboli di un bambino che trascorre gli anni che dovrebbero essere di gioco e di serenità a combattere contro una terribile malattia. Nessuno è più indifeso di questo piccolo contro l'ignoranza e l'egoismo degli irresponsabili che non vaccinano i loro figli. I non vaccinati a casa, e lui in classe".

"No all'oscurantismo, no agli egoisti irresponsabili, ai quali secondo me dovrebbe essere sottratta la potestà genitoriale (o come diavolo si chiama, non sono un legale ma avete capito cosa intendo). Se questo non accade, è una vergogna", conclude Burioni il cui post è ben presto diventato virale con oltre cinquemila condivisioni e il plauso dei tantissimi che hanno scelto di stare dalla parte del piccolo Andrea e dei suoi genitori.

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