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Sanita': il Rapporto, Finlandia miglior Paese al mondo per mamme e figli

06 maggio 2014 | 12.41
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Roma, 6 mag. (Adnkronos Salute) - Ancora una volta il Nord Europa è in testa nella classifica - stilata da Save the Children - dei Paesi in cui le condizioni economiche, politiche, sanitarie e sociali garantiscono il benessere alle mamme e ai loro figli. Sono infatti Finlandia, Norvegia e Svezia che si aggiudicano il podio nella 15esima edizione del rapporto dell'organizzazione internazionale indipendente, dedicata dal 1919 a salvare i bambini e a promuovere i loro diritti, seguiti da Islanda, Paesi Bassi, Danimarca, Spagna, Germania, Australia e Belgio (questi ultimi due a pari merito). Per l'Italia, comunque, buone notizie: il nostro Paese risale dal 17° all'11° posto. Un cambiamento "dovuto sostanzialmente all'aumento della presenza delle donne al governo (passato dal 20,6% della scorsa edizione al 30,6% dell'ultima)".

Un "dato che tuttavia rimane inferiore a quello di Paesi come l'Angola (36,8%), il Mozambico (39,2%), Timor Leste (38,5%)", evidenzia il rapporto. Nel Belpaese le condizioni di salute delle mamme e dei bambini si mantengono a livelli alti (il tasso di mortalità femminile per cause legate a gravidanze e parto è pari a 1 ogni 20.300, quello di mortalità infantile è di 3,8 ogni 1000 nati vivi), come abbastanza alto è il livello di istruzione delle donne, pari a 16,3 anni di formazione scolastica. "Al contrario subisce un decremento il reddito nazionale pro capite, che passa da 35.290 a 33.860 euro". Nell'Africa sub-sahariana troviamo invece i Paesi che si collocano in fondo alla classifica: in coda la Somalia, preceduta dalla Repubblica Democratica del Congo e, a pari merito, da Niger e Mali, che ottengono punteggi molto scarsi per ognuno dei 5 indicatori su cui si è basato il rapporto di Save the Children sullo 'Stato delle madri nel mondo': salute materna e rischio di morte per parto, benessere dei bambini e tasso di mortalità entro i 5 anni, grado di istruzione, condizioni economiche e Pil procapite, partecipazione politica delle donne al governo. Immediatamente prima, tra gli ultimi dieci (a partire dal migliore fino al peggiore): Costa d'Avorio, Ciad, Nigeria, Sierra Leone, Repubblica Centrafricana, Guinea Bissau.

I confronti tra i Paesi ricchi e in via di sviluppo sono ancor più stridenti se si esaminano i singoli indicatori. Se in Svezia (3° posto) una donna su 14.100 rischia di perdere la vita per cause legate alla gravidanza o al parto, in Ciad (170° posto) accade a una su 15. Un bambino su 5 in Sierra Leone (172°posto) rischia di morire prima di aver compiuto 5 anni, mentre in Islanda corre questo rischio solo uno su 435 (4° posto). (segue)

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