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Farmaci: Altroconsumo, esposto a Procura Roma e Torino su Avastin-Lucentis

06 marzo 2014 | 18.21
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Roma, 6 mar. (Adnkronos Salute) - Altroconsumo ha inviato oggi un esposto alla Procura di Roma e di Torino e uno alla Corte dei conti "perché sia fatta chiarezza sulle responsabilità amministrative e penali che hanno provocato l'aumento di spesa a carico del Servizio sanitario nazionale pari almeno a 45 milioni di euro, il solo 2012". Ad annunciarlo è l'associazione dopo la maxi-multa comminata dall'Antitrust a Roche e Novartis in merito alla commercializzazione dei farmaci Avastin e Lucentis.

Per Altroconsumo "non c'è stata solo una lesione sul piano della libera concorrenza, inficiata dal cartello da parte di Roche e Novartis, ma anche una mancanza palese di corretta amministrazione da parte di Aifa e ministero della Salute; con due azioni contestuali: l'eliminazione di Avastin dai farmaci per la maculopatia per questioni di sicurezza - inesistenti - e l'autorizzazione del prezzo esorbitante per Lucentis". Per l'associazione, "che alla base di queste decisioni ci sia stata incompetenza, connivenza o altro dovrà essere appurato. Di certo ora c'è il grave danno alle casse dello Stato".

Con una petizione rivolta al presidente del Consiglio Matteo Renzi, su www.altroconsumo.it, l'organizzazione chiede oggi al Governo di fare "tutto il possibile per recuperare i soldi sottratti, danaro di tutti i contribuenti italiani che dovrà essere restituito sotto forma di progetti concreti e monitorabili per una gestione della sanità più efficiente". Queste le tre proposte di Altroconsumo che i consumatori possono sottoscrivere: "ticket più bassi su farmaci e prestazioni; dentista pubblico, ovvero servizio pubblico a tariffe calmierate per le cure odontoiatriche; più aiuti per gli anziani, con forme di sostegno come cure domiciliari, case di riposo".

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