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Salute: cestista da record nonostante il Crohn, premio a Drake Diener

19 febbraio 2014 | 15.06
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Milano, 19 feb. (Adnkronos Salute) - In campo lo chiamano "l'uomo dell'ultimo tiro", il giocatore al quale affidare il lancio decisivo di una partita. Eppure Drake Diener, cestista americano guardia tiratrice della Dinamo Sassari Banco di Sardegna, 33 anni, 1 metro e 96 centimetri d'altezza, convive da quasi 10 anni con una malattia ritenuta spesso incompatibile con una vita da campione: il morbo di Crohn, patologia infiammatoria cronica dell'intestino che nel 2005 ha fatto perdere all'atleta 30 chili prima di arrivare alla diagnosi con 9 mesi di ritardo. Ma Drake è riuscito a dominare la malattia e nel 2007 è tornato al canestro. E giovedì 23 febbraio, prima della partita di serie A tra la Cimberio Pallacanestro Varese e la Dinamo Sassari, gli verrà consegnato un premio dalla Micro, associazione alla quale aderiscono i malati di patologie infiammatorie croniche intestinali (Crohn e colite ulcerosa, le cosiddette 'Mici') e i medici curanti.

Sono circa 200 mila gli italiani colpiti da Mici, soprattutto giovani dai 18 ai 25 anni. Negli ultimi tempi, inoltre, è quasi raddoppiata l'incidenza delle due malattie nell'età pediatrica. L'andamento cronico espone il paziente a recidive e complicanze intestinali, ma oggi le nuove terapie biologiche possono contribuire a cambiare radicalmente il decorso clinico di queste patologie. Sempre più spesso i ragazzi che ne soffrono si chiedono se sia possibile continuare a praticare uno sport, specie la pallacanestro. E' questa la domanda più frequente nelle lettere che giungono a 'MO', rivista trimestrale della Micro: "Rinunciare al basket per il Crohn?". La risposta è "no" per gli specialisti dell'ospedale Sacco di Milano, noto a livello internazionale per le ricerche sulle Mici.

Invitato dalla Micro, Drake Diener ha raccontato la sua esperienza vincente in una video-intervista che è stata trasmessa lo scorso aprile al Teatro Dal Verme di Milano durante lo spettacolo 'La fiamma nascosta', promosso dall'associazione. Per quella testimonianza sarà premiato dalla Micro il 23 febbraio. Un'altra targa sarà consegnata alla Cimberio Pallacanestro Varese, la società sportiva che ha appoggiato sia l'iniziativa del premio sia uno dei progetti della Micro: una raccolta di fondi per realizzare all'ospedale Sacco - informa l'Ao in una nota - una sala esclusivamente dedicata all'endoscopia di queste particolari patologie.

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