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Farmaci: Boehringer, nuovo studio su dabigatran 'scudo' anti-ictus

12 maggio 2014 | 10.16
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Milano, 12 mag. (Adnkronos Salute) - Un nuovo studio su 6 mila pazienti valuterà l'anticoagulante orale dabigatran etexilato nella prevenzione delle ricadute di ictus in pazienti che hanno già subito un ictus embolico di origine indeterminata. Il disegno del trial, battezzato 'Re-Spect Esus', è stato presentato a Nizza alla Conferenza europea sull'ictus.

Circa un quarto di tutti gli ictus sono causati da un embolo di origine indeterminata - spiega in una nota il gruppo farmaceutico tedesco Boehringer Ingelheim - e i pazienti colpiti da questa forma presentano un maggior rischio di recidiva, che può avere conseguenze gravi, con un elevato tasso di morbilità e mortalità. Al momento, le opzioni terapeutiche disponibili per le recidive post-ictus causate da un embolo di origine indeterminata sono limitate e c'è una necessità urgente di maggiori conoscenze in questo ambito. Dabigatran ha dimostrato di essere efficace nella prevenzione dell'ictus in pazienti con fibrillazione atriale non valvolare, ovvero con ritmo cardiaco irregolare. L'uso del farmaco come terapia antitrombotica è efficace e può contribuire anche a ridurre il rischio di recidiva in pazienti che hanno subito un ictus causato da un embolo di origine indeterminata.

Per il trial saranno arruolati pazienti da tutto il mondo che hanno avuto un ictus embolico di origine indeterminata negli ultimi 3-6 mesi e sono ritenuti a rischio di recidiva. Lo studio valuterà l'efficacia e la sicurezza di dabigatran etexilato 150 mg o 110 mg 2 volte al giorno, confrontato con acido acetilsalicilico 100 mg una volta al giorno, nella prevenzione dell'ictus secondario con follow-up dei pazienti sino a 3 anni. "I risultati saranno utili per colmare le attuali lacune di conoscenza e aiuteranno i medici nella scelta della terapia più appropriata, oltre a migliorare la gestione terapeutica per i pazienti", afferma Hans-Christoph Diener, direttore del Dipartimento di neurologia dell'università di Duisburg-Essen, in Germania, principale sperimentatore nel trial.

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