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Sanità: 50 mila disabili e malati vittime di povertà sanitaria, +33% nel 2014

02 ottobre 2014 | 12.16
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Sanità: 50 mila disabili e malati vittime di povertà sanitaria, +33% nel 2014

(Adnkronos Salute) - Sono oltre 50 mila le persone disabili e malate che in Italia dal 2013 ad oggi hanno perso la forza economica per acquistare i farmaci, anche quelli da prescrizione medica. Un incremento di oltre il 33% rispetto allo stesso periodo 2012-2013. Un quadro preoccupante considerando che, l'8% della famiglie italiane ha in casa un disabile e che in Italia su circa 4 milioni di persone con handicap oltre il 48% vive da solo senza il sostegno dei parenti.

Questi alcuni dati illustrati a Lourdes in occasione del lancio del progetto "Il cuore nello zaino", promosso dall'Unitalsi (Unione Nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali) e dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus e presentata oggi a margine del pellegrinaggio nazionale Unitalsi. Ai numeri già poco confortanti sulla povertà sanitaria si aggiunge il taglio delle risorse: Se infatti nel 2004 il Governo investiva per i 'diversamente abili' circa 1 miliardo di euro, nel 2014 ha previsto solo 250 milioni. A causa di questo decremento degli investimenti è diminuita anche l'assistenza domiciliare che è ormai sotto le 10 ore settimanali. Con il progetto 'Il cuore nello zaino' verranno forniti gratuitamente i farmaci utilizzati dal servizio sanitario di Unitalsi per gli zaini di primo soccorso impiegati in tutti i pellegrinaggi accanto per le persone malate e disabili.

L'iniziativa si svilupperà con altre due tappe per il 2015 con 'Il treno della speranza' che prevede la fornitura di medicinali da parte del Banco Farmaceutico a tutti i treni dell'Unione che partono per i pellegrinaggi e 'Insieme nelle periferie del mondo grazie alla quale anche le case di accoglienza per persone disabili e malate dell'organizzazione presenti in tutta Italia, potranno ricevere dal Banco Farmaceutico medicinali e materiale sanitario.

I farmaci più richiesti sono quelli per le malattie del sistema cardiovascolare (24%), quelle del tessuto connettivo (17%), quelle neurologiche (13%), quelle endocrine metaboliche (9%) e quelle psichiatriche con il (9%). L’età dei disabili e dei malati che hanno bisogno dei medicinali sono per il 20% oltre gli 80 anni, il 27% tra i 70 e i 79 anni, il 14% tra i 55 e i 64 anni, il 7,5% tra i 35 e i 44 anni e il 2% tra i 15 e i 24 anni. Tra questi il 33% sono maschi e il 67% femmine su un campione appunto di 50 mila persone che nel 2013 ha preso parte ai pellegrinaggi o che sono entrati i contatto con l’associazione.

"Banco Farmaceutico – ha detto Paolo Gradnik, presidente della Fondazione Banco farmaceutico onlus – ha accettato la sfida dell’Unitalsi perché siamo convinti che per contrastare la crisi e le povertà da essa scaturite occorra fare rete. I dati che abbiamo presentato oggi ci dicono che anche le categorie sociali che dovrebbero essere più protette cominciano a trovarsi in difficoltà. Un campanello di allarme che deve fare raddoppiare i nostri sforzi per fare in modo che in Italia si allarghi sempre di più la rete di solidarietà che sta sostenendo in silenzio un Paese in grandi difficoltà"

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